Dal 20 giugno 2013, Venaria Reale (Torino) -
Un estate nella bellezza e nel gusto alla Reggia di Venaria Reale: luogo del passato proiettato nel futuro, eredità di un epoca principesca. Varcare la soglia di questa magica location ed ammirarla, è un regalo dei nostri antenati, un regalo alla "memoria" della storia, alla creatività e al talento divino, dove ogni particolare è un opera d'Arte. A passi felpati entro nella Reggia, per non disturbare tanta eccelsa magnificenza, mi trasmette nobile fascino, degno di grande rispetto, che mi trasporta in un mondo fantastico, in una dimensione irreale...sognando di vivere per un giorno in una dimora reale e sentirmi una Regina ! (Tiziana Tesio)
L’estate, quando il sole tramonta oltre il profilo delle montagne, sono il momento in cui le atmosfere della Reggia e dei suoi Giardini si caricano di una magia speciale.
Quest’anno, in occasione degli eventi della rassegna "Sere d’Estate alla Reggia", La Venaria Reale apre le sue porte fino a tarda sera, per offrire al suo pubblico l’occasione unica di assaporare queste emozioni, partecipare ai numerosi eventi del cartellone estivo e visitare la Reggia, i Giardini e tutte le mostre in corso alle Sale delle Arti con un nuovo orario serale e un unico biglietto.
Dal 20 giugno, ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica, a partire dalle ore 19, La Venaria Reale presenta un ricco e variegato programma di appuntamenti: straordinari concerti, artisti del panorama musicale italiano, eleganti aperitivi e cene seguiti da dj set nei Giardini, concerti di musica barocca, classica e moderna nelle sale della Reggia.
LE SERATE REGALI -
Tutti i giovedì sera, dal 20 giugno al 14 agosto, La Venaria Reale presenta le Serate Regali, un eccezionale momento per gustare ottimi cibi, rilassarsi, divertirsi, dedicarsi una serata sotto le stelle all’insegna del piacere nell’incantevole scenario della Reggia e dei suoi Giardini. Realizzate in collaborazione con Radio Monte Carlo, nella straordinaria cornice incantata del Gran Parterre.
Le Serate Regali offrono eleganti cocktail e cene, con dj set:
- dalle ore 19, visita alla Reggia e alle mostre in corso
- dalle ore 20, cocktail nel Gran Parterre o cena sulla Terrazza della Galleria Grande, accompagnati dalle note dell’eclettico performer DJ Dado Funky Poetz di Radio Monte Carlo, con live instruments, dal sound lounge, funk, soul e deep house
- alle ore 23, cambio in consolle con il DJ Marco Porticelli di Radio Monte Carlo, musica dance per ballare
Un’esperienza indimenticabile tra i giochi d’acqua della Fontana del Cervo, l’architettura sublime della Galleria Grande e l’imponente affaccio sui Giardini del Gran Parterre Juvarriano.
GRANDI ARTISTI IN CONCERTO -
- il 21 giugno, NINA ZILLI E FABRIZIO BOSSO
- il 28 giugno, MALIKA AYANE
- il 5 luglio, BAUSTELLE
- il 12 luglio, MAX GAZZÈ
- il 19 luglio, GIOVANNI ALLEVI
- il 26 luglio, MARTA SUI TUBI feat. BANDAKADABRA
- il 2 agosto, CHIARA GALIAZZO
Più di un mese di concerti nella location d’eccezione, la Corte d’onore, con la Reggia e la Fontana del Cervo a fare da cornice. Una selezione di alcuni tra i più rappresentativi e interessanti artisti del panorama musicale italiano. L’estate del 2013 segna il ritorno della Reggia di Venaria sulla scena concertistica nazionale, con sette date, dedicate ad un pubblico vasto ed eterogeneo, in cui la qualità della musica e la magia delle scenografie sapranno dare vita ad un connubio unico e coinvolgente.
I concerti iniziano alle ore 22.30. Per INFO e PREVENDITA: www.ticketone.it
SERE D’ESTATE ALLA REGGIA, IL BELLO DA SENTIRE -
Il sabato sera è il momento di un eccezionale grande evento realizzato in collaborazione con i Musei Vaticani e il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
Il Bello da Sentire è una preziosa rassegna di concerti di musica barocca, classica e moderna, eseguiti da giovani artisti negli straordinari scenari architettonici e paesaggistici dei suoi spazi, per coniugare e far apprezzare ancora di più la magnificenza insuperabile della Reggia e la bellezza unica della musica.
Ogni sabato, dal 22 giugno al 27 luglio, giovani musicisti eseguono grandi maestri: Bach, Beethoven, Schubert, Brahms, Gershwin, Morricone, nella magnificenza delle sale dei Musei Vaticani e nella regale architettura della Reggia di Venaria. L'iniziativa è proposta anche ai Musei Vaticani secondo un unico ricco programma e gli stessi esecutori, nell'ambito di un progetto culturale e formativo di cui i Musei Vaticani, La Venaria Reale e il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino sono partners.
GIORNATE DA RE -
La domenica i Giardini della Venaria sono animati dagli spettacoli e performance teatrali rivolti al pubblico di ogni età. Per le Sere d’Estate alla Reggia, La Venaria Reale propone speciali spettacoli teatrali in orario serale, tra i quali sono previste le performance della rassegna Teatro a Corte.
Inoltre è possibile visitare il Piano Nobile della Reggia e le mostre “Roberto Capucci. La ricerca della regalità”, “Un maestro del Rinascimento. Lorenzo Lotto nelle Marche” e “Il Cavalier calabrese Mattia Preti. Tra Caravaggio e Luca Giordano”, fino alle ore 23. Gli spettacoli teatrali iniziano alle ore 21.30.
SCHWEIGMAN, Bolla :
- venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 luglio 2013
Che cosa si prova ad entrare in una bolla di sapone gigantesca e sentirsene parte, fino quasi a scomparire? Bolla, ultima creazione di Schweigman, esplora i confini fra interno ed esterno tra spazi chiusi e spazi aperti, mondi contigui che ogni giorno attraversiamo e che costantemente si trasformano. Lo spettatore è posto di fronte al consueto gioco del teatro: entrare in uno spazio e assistere ad una performance. Ma ad un certo punto lo spazio lo ingloba, lo fa entrare in un gigantesco blob che invade tutta la stanza e solo allora si apre per lui un’altra dimensione, inaspettata, fonte di un’esperienza fisica ed emozionale forte, che si crea in maniera unica, a contatto diretto con l’artista.
Questo è il mondo di Boukje Schweigman, questa la sua poetica che rende lo spettatore davvero consapevole della sua fisicità e della sua presenza accanto a quella dell’artista, viatico per un viaggio in un mondo inesplorato. Boukje Schweigman Artista olandese multidisciplinare, non utilizza la parola ma crea un linguaggio dalla grande fisicità, capace di entrare in maniera immediata in relazione con lo spettatore attraverso il passpartout delle immagini e dell’uso dello spazio e del corpo.
LA VOCE DELLE COSE, Macchina per il teatro incosciente:
- domenica 7 e domenica 14 luglio 2013
Cucchiai di legno, bulloni, viti, metri da falegname, mollette e pinze, prendono nuova vita e diventano i veri protagonisti di fiabe e classici della letteratura: sono le Macchine per il teatro incosciente, installazioni tra arte, gioco e teatro, create a partire da valigie trasformate in teatrini di oggetti. Il risultato è originale, curioso e divertente: chiunque, anche un bambino, può riuscire in questo teatro self-service a raccontare le storie senza tempo che le macchine suggeriscono, alternandosi tra vari personaggi e nei diversi ruoli a riscoprire favole, commedie e romanzi.
Due giocatori per ogni valigia, un animatore e uno spettatore, per alcuni minuti collaborano alla creazione di questa sorprendente trasformazione di cose quotidiane, per un intrattenimento rapido e brillante.
La Voce delle Cose, Luì Angelini e Paola Serafini, bergamaschi, lavorano insieme dal 1978 e fondano La Voce delle Cose nel 2003. La loro ricerca verte sull’uso narrativo degli oggetti e la loro riqualificazione estetica: Anfitrione, Cappuccetti Rossi, Iliade e Shakerspeare. Microteatro in cui gli utensili da cocktail contenuti da un banale vassoio da bar mettono in scena le tragedie shakespeariane.
Dal 2000 si concentrano sulle Macchine per il teatro incosciente: svincolano la ricerca sugli oggetti e le loro potenzialità estetico-narrative dalla consueta struttura teatrale, per liberarne le possibilità. Le storie inconsapevolmente messe in scena sono le più varie: fiabe (Cappuccetto rosso, Biancaneve e Cenerentola), tragedie (Romeo e Giulietta), storie vere (Lo sbarco sulla Luna), romanzi (Frankenstein), fiabe-romanzo (Pinocchio), fino ai miti biblici (Adamo ed Eva). Produzione Fondazioneproduzione, Fondazione Teatro Piemonte Europa
COLIN DUNNE, Out of time -
- domenica 7 luglio 2013
A 22 anni aveva conquistato 28 titoli nazionali e mondiali come miglior interprete di danze tradizionali irlandesi, adesso Colin Dunne, ha aperto un dialogo fra la danza tradizionale e la danza contemporanea e il suo solo "Out of time" è ormai un successo internazionale, capace di generare, come scrive The Guardian, “un’inaspettata e sensuale bellezza”.
Alle scarpe ha applicato dei radio microfoni che captano rumori e suoni poi rielaborati per creare nuove partiture acustiche, ha decostruito il rigoroso vocabolario della tradizione irlandese aprendolo ad accogliere gli impulsi dell’istinto e dell’emozione. Guida il pubblico in un viaggio inaspettato, tra filmati d’archivio degli anni ’30, manipolazioni elettroniche e gesti che rivelano radici lontane.
PAOLO MOHOVICH, Orlando -
- domenica 14 luglio 2013
Una performance sulla gestualità ispirata al personaggio creato da Virginia Woolf, Orlando, il cortigiano prediletto da Elisabetta I, condannato da essa a rimanere per sempre giovane, vive attraverso i secoli XVII, XVIII e XIX.
La performance è scandita dalla musica del gruppo musicale britannico Red Priest, musica dei giorni nostri ispirata al classicismo e al barocco. Un viaggio dell’anima attraverso il tempo, che si nutre di contaminazioni diverse e multiformi nella inesausta ricerca di nuove esperienze e di una nuova identità, anche sessuale.
Formatosi tra Torino, Londra e La Habana, Paolo Mohovich, inizia la sua carriera di coreografo presso il Ballet de Zaragoza. Con un giovane gruppo di danzatori sviluppa nel tempo un personalissimo stile, consolidatosi poi con la creazione della sua compagnia: il Balletto dell’Esperia. Fondato nel 1999, il BdE è stato per tredici anni un centro di formazione stabile e di respiro internazionale con al suo attivo tournée di successo in Europa, Stati Uniti e Sud America. Tra i premi ottenuti negli anni il Prix Volinine di Coreografia di Parigi nel 1995 e nel 1997, il premio Salerno Danza Coreografia Italiana nel 2001, il premio Danza&Danza nel 2010, il primo premio a Piattaforma Short Time di Maggiodanza nel 2012. Ha all’attivo oltre quaranta coreografie per numerose compagnie: Maximum Dance Company, Miami Contemporary Dance Company, Maggiodanza, Balletto di Toscana, Ballet de Zaragoza, Ballet d’Europe / Jean Charles Gil, Tulsa Ballet, Ballet de la Generalitat Valenciana, Imee Houston.
Concept e interpretazione Paolo Mohovich musica Red Priest costumi Loredana Capogreco nell’ambito del Progetto C3+
KARL STETS, Cuerdo Cuerdo -
- domenica 14 luglio 2013
Un piccolo capolavoro, che va dritto al cuore del circo, per 55 minuti fa viaggiare il pubblico in un mondo sospeso fra la leggerezza buffa dei clown e la tensione del cinema horror e thriller. Stupore, mistero, paura e goliardia: il segreto di Karl Stets è la semplicità, entra in scena con una grande borsa che assomiglia a una fisarmonica e, servendosi di 3 corde, 9 trappole per topi, un pesciolino e un vecchio grammofono, crea un meccanismo perfetto, messo a punto in anni di esperienza che han fatto di lui “un perfezionista dell’assurdo”.
La corda, in particolare, è la sua musa ispiratrice e con questo unico elemento realizza un sorprendente spettacolo di manipolazione d’oggetti, teatro di figura, giocoleria ed equilibrismo. Karl Stets Classe 1974, danese, Karl Stets inizia i suoi studi artistici a Copenhagen per proseguirli in Russia alla Moscow State Circus School. Inizia a lavorare con realtà di grande rilievo, in Svezia con Circus Cirkor, in Danimarca con Kitt Johnson. Nel 2002 si trasferisce a Barcellona dove fonda la compagnia Lice de Luxe e avvia una collaborazione con Leandre Ribera. Nel 2005 vince il Premio Nazionale del Circo di Catalogna con lo spettacolo Rodo. Attualmente, accanto alla fittissima tournée internazionale di Cuerdo, sta sviluppando dei progetti musicali e una nuova creazione circense con Manolo Alcantara.
GIANLUIGI CARLONE, GIORGIO LI CALZI, JOHNSON RIGHEIRA - Canzone italiana
- domenica 14 luglio 2013
La canzone italiana nelle sue svariate forme, la canzone italiana giocata e tradita, la canzone italiana reinterpretata, la canzone italiana rivista e scorretta, 12 quadri di un’Italia rappresentata da 12 canzoni di diversa estrazione e periodo. Tre musicisti in scena, un trio improbabile e curioso che affronta la musica in modo teatrale. Per ogni canzone un quadro, una scena, che ci porta al di là del suo mondo sonoro, ci racconta delle influenze, della genesi di quel pezzo: un momento di storia dell’Italia reale, passata e presente. Da Volare a L’Italiano, passando per L’estate sta finendo. L'album ITALIANI (CD, digitale, vinile) esce in contemporanea allo spettacolo.
Gian Luigi Carlone, dal 1980 è cofondatore, saxofonista, voce, performer e compositore della Banda Osiris. Dal 1998 compone colonne sonore per il cinema grazie all’incontro con il regista Matteo Garrone vincendo l’Orso d’Argento a Berlino come miglior Colonna Sonora, il David di Donatello e il Nastro d’Argento.
Giorgio Li Calzi, dalla fine degli anni '80 compone importanti jingles per radio e tv vincendo nel 1993 il premio IBTS a Milano per il miglior jingle italiano. Dal 1990 in poi si dedica alla tromba, realizzando 9 CD a suo nome e un DVD. Suona e registra con musicisti internazionali come la rockstar brasiliana Lenine, lo storico membro dei Kraftwerk Wolfgang Flür e maestri della nuova scena elettronica come Douglas Benford e Marconi Union.
Johnson Righeira, inizia la carriera nel 1981, con il singolo Bianca surf. Nel 1983 pubblicò il suo primo album, Righeira, da dov'è tratto il successo Vamos a la playa, tormentone per tutta l'estate. Nel 1985, uscì l'album Bambini Forever, da dov'è tratto uno dei più grandi successi: L'estate sta finendo. voce,voce, sax, flauto Gian Luigi Carlone tromba, vocoder, elettronica Giorgio Li Calzi voce Johnson Righeira, luci, video design Massimo Violato, produzione Fondazione Teatro Piemonte Europa e Banda Osiris.
LUC AMOROS, Plage Blanche -
- domenica 21 luglio 2013
Gli aborigeni australiani sono convinti che “il mondo esista soltanto quando è ritratto dalle immagini e raccontato dalle canzoni”.
Per Luc Amoros, il mondo esiste appunto quando i muri lo cantano o lo raccontano attraverso esplosioni di colore, immagini potenti, musica coinvolgente. L’enorme impalcatura rivestita da rigidi pannelli di metallo rappresenta una magnifica pagina bianca da riempire.
Un affresco collettivo o un fumetto virtuale, creato e cantato da una mezza dozzina di pittori cantanti europei, coprirà un pezzo di facciata della Venaria Reale, una specie di insolita, festosa e divertente alternativa al modo usuale di guardare un oggetto, un luogo conosciuto. Per scoprirlo capace di un’altra vita, altrettanto o magari più vivace e creativa. Attraverso il largo utilizzo di schermi, pennelli e telecamere, Luc Amoros dipinge i contorni di un teatro surrealista e e illusionista realizzato dal vivo, a metà strada tra “fai de te” e alta tecnologia, con performance in cui la parola si mescola alle arti plastiche e la musica di sottofondo è accompagnata dalle telecamere.
Informazioni dettagliate e prezzi sul sito web: www.lavenaria.it