I NUOVI GIARDINI DELLA VENARIA REALE (TORINO) -
Il risultato è prodigioso, tenendo conto delle condizioni dell’area che, ancora alle soglie degli anni 2000, erano tali da non consentire neanche più la possibilità di percepire i frammenti della conformazione originale sei-settecentesca dei Giardini della Venaria.
Un complesso progetto di restauro ha permesso un’operazione senza precedenti, la ricostruzione vera e propria di un paesaggio con i suoi segni storici ma anche con una peculiare attenzione all’estetica ed alla fruizione moderna. Adesso il recupero dei Giardini della Venaria Reale, curato dagli uffici del Consorzio diretti da Maurizio Reggi, può dirsi finalmente completato con altre importanti novità:
- raddoppiati gli ettari fruibili dal pubblico (da questa primavera sono 50 ettari in totale)
- piantumati altri 76.000 arbusti e fioriture perenni e 2.600 alberi e siepi (per un totale di oltre 148.000 piantumazioni con l’inaugurazione del 2007)
- ultimato l’ampliamento del Gran Canale d’acqua che dalla Fontana d’Ercole conduce ai resti del Tempio di Diana
- inserito un nuovo capolavoro d’arte contemporanea nel Gran Parterre: l’opera di Giovanni Anselmo “dove le stelle si avvicinano di una spanna in più” (2001-2013)
- ultimato il recupero della Terrazza della Regina verso il Parco alto: dalle sale dell’Appartamento Reale di Vittorio Amedeo II nella Reggia che precedono la Galleria Grande si può godere nuovamente, come in passato, dello storico magnifico panorama sull’enfilade dei Giardini
- gli animali, 6 pavoni, 10 pavoncelle e 2 cigni reali bianchi, animano il parco con la loro curiosa presenza
I Giardini della Reggia, sono oggi diventati ancor di più uno stretto straordinario connubio tra antico e moderno, un dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee, il tutto incorniciato in un’incomparabile visione all’infinito che non ha riscontri analoghi fra i giardini italiani per la magnificenza delle prospettive e la vastità del panorama naturale circondato dai boschi del Parco La Mandria e dalla catena montuosa delle Alpi.
L'evoluzione dei Giardini -
I giovani Giardini della Reggia di Venaria, inaugurati solo nel 2007, superata la prima fase di assestamento stanno entrando, come un adolescente, in un momento importante della loro crescita ed evoluzione, durante la quale iniziano a delinearsi in maniera più evidente e definita gli elementi caratterizzanti e la "forza" del loro disegno, a testimonianza di una continua trasformazione naturale, che nel panorama dei grandi giardini storici europei rappresenta un’esperienza unica.
L'introduzione di animali -
Questa iniziativa si pone un duplice obiettivo: riproporre quella che era la presenza, storicamente documentata, di specie ornamentali presenti nei giardini del sei-settecento, sensibilizzare i visitatori dei Giardini sulla relazione esistente tra flora e fauna.
Sono stati selezionati per l’inserimento:
- 1 pavone maschio bianco
- 1 pavone maschio comune
- 2 pavoni femmina bianche
- 2 pavoni femmina comuni
- 10 pavoncelle (colombe bianche)
- 2 cigni reali bianchi
L’introduzione di questi animali interessa l’area di uno dei boschetti del Parco alto (pavoni e pavoncelle) e il bacino del Tempio di Diana (cigni). Questa novità, oltre a creare curiosità nei visitatori, può costituire un interessante elemento di partenza per la realizzazione di percorsi tematici rivolti ai temi della natura, dell’ecologia e del paesaggio.
Per l’estate 2013, la visita dei Giardini comprende diversi itinerari e possibilità:
- il tour nel Parco basso include il grande bacino d’acqua della Peschiera (11 milioni di litri d’acqua per una visuale scenografica immensa)
- lo spazio del Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone, le grotte seicentesche
- i resti della Fontana dell'Ercole e del Tempio di Diana (che ospitano due splendidi cigni reali bianchi) collegati dalla visione all’infinito del Gran Canale d’acqua appena riprogettato
- gli orti e i frutteti del Potager Royal più grande d’Italia
Il Potager Royal, è stato realizzato con un’alternanza di spazi a prato, ortaggi e colture estensive, giochi d’acqua e aree coperte, in grado di far vivere ai visitatori la suggestione e la meraviglia di questo spazio.
Il frutteto presenta una collezione caratterizzata da una selezione delle principali specie antiche piemontesi e ha previsto la messa a dimora di più di 1.700 piante.
Le Delizie del Potager Royal -
I prodotti realizzati con la sua frutta e verdura, sono in vendita alla Reggia al Caffè degli Argenti e alla Bottega delle Delizie. Si tratta del primo esempio della produzione del Potager che verrà ampliata nel corso del tempo, connotandosi con una propria linea specifica di offerta.
La citazione del settecentesco Parco alto, con il caratteristico schema geometrico a “maglie quadrate”, comprende il rinato Gran Parterre, con al suo crocevia la nuova suggestiva installazione dell’artista Giovanni Anselmo: 6 grandi blocchi in granito “Nero Africa” (cm 25 x 200 x 300 ciascuno) disposti di piatto al suolo che riportano sulla parte superiore la scritta incisa “dove le stelle si avvicinano di una spanna in più” (2001-2013). Una sorta di bradisismo alto, approssimativamente quanto la misura della mano aperta distesa, l’opera, su cui si può salire, consente alle stelle che notte e giorno si avvicendano sulla sua verticale di avvicinarsi “di una spanna in più”.
Sempre nel Parco alto, sono inoltre presenti le grandi Allee, i boschetti dove scorgere pavoni e pavoncelle, e il Fantacasino, l’attrazione del Boschetto dei Giochi, pensata per le famiglie ed un pubblico di ogni età che ripropone in chiave moderna la funzione di luogo di "loisir dei Giardini".
Oltre ad una semplice passeggiata o alle visite guidate con specifici itinerari didattici, i Giardini possono essere esplorati in altri modi divertenti. La Freccia di Diana, il simpatico trenino, accompagna i visitatori lungo le scenografie verdi del Parco basso fino ai suggestivi resti del Tempio di Diana.
Un’esperienza affascinante è anche la navigazione, nell’incantevole scenario della Peschiera, con Diana ed Ercole, le due gondole della Reggia. Una tradizione di svago che ha origine tra Sei e Settecento, quando era di “moda” ospitare per rappresentanza e diporto la tipica imbarcazione veneziana presso le dimore fluviali delle corti (una giunse direttamente da Venezia al Castello del Valentino di Torino nel 1731, insieme al più prestigioso “Bucintoro sabaudo” in mostra nelle Scuderie Juvarriane della Reggia).
Non manca la possibilità di visitare i Giardini, in particolare l’area del Parco alto, con un piacevole tour in carrozza. La domenica e nei giorni festivi in generale, infine, i Giardini sono animati dagli spettacoli e intrattenimenti rivolti al pubblico di ogni età delle Giornate da Re, con date di “giornateevento” dedicate.
DIANA ED ERCOLE: LE GONDOLE SULLA PESCHIERA -
Giro della Peschiera di circa 15 minuti col gondoliere.
Biglietto di 3,50 euro (2 euro Ridotto: dai 3 ai 18 anni e biglietto “Tutto compreso”).
Il giro non è consentito al di sotto dei 3 anni. I bambini dai 3 ai 12 anni devono essere accompagnati da un adulto, in ragione di un adulto ogni 2 bambini. Il biglietto è acquistabile presso il punto ristoro Patio dei Giardini.
LA FRECCIA DI DIANA: IL TRENINO DEI GIARDINI -
Giro del Parco basso di circa 25 minuti con Trenino coperto (una carrozza è anche dotata di riscaldamento per l'inverno) per 50 posti (con pedana per 1 posto per disabile).
Prenotabile per i gruppi al tel. +39 011 4992333.
Biglietto di 4 euro (3 euro Ridotto: dai 3 ai 18 anni e biglietto “Tutto compreso”. Gratuito fino ai 3 anni).
I bambini sotto i 14 anni devono essere accompagnati da un adulto. Il biglietto è acquistabile presso il punto ristoro Patio dei Giardini e la Biglietteria, ed è prenotabile per gruppi e scuole.
LA CARROZZA A CAVALLO -
Giro in Carrozza dal Gran Parterre. Biglietto di 4 euro (3 euro Ridotto: dai 3 ai 18 anni e biglietto “Tutto compreso”. Gratuito fino ai 3 anni). I bambini sotto i 14 anni devono essere accompagnati da un adulto.
Il biglietto è acquistabile presso il Caffè degli Argenti.
ART JUNGLE 2013 (a cura di Francesca Canfora e Daniele Ratti)
I Giardini della Reggia di Venaria, spettacolo di geometrie e assi prospettici, per il secondo anno consecutivo daranno vita ad una sorprendente e stravagante antitesi. Nei tre mesi estivi una germinazione improvvisa e copiosa di opere d’arte contemporanea, sconvolgerà l’ordine precostituito, prendendo possesso del luogo e trasformandolo in una vera e propria giungla artistica.
Sculture e installazioni di artisti noti e di giovani promesse, sbocceranno nelle stanze di verzura del Gran Parterre, conducendo il visitatore in una selva d’arte che raccoglie le opere di 24 artisti.
Supereroi sovradimensionati, casse paracadutate, surreali crateri che si aprono a sorpresa e ipertrofiche creature nere giunte da chissà quale altro pianeta prospettano uno scenario tutt’altro che monotono, proiettando la Reggia di Venaria in una dimensione tra il futuribile e il surreale.
Gli artisti in mostra: Daniele Accossato, Corrado Ambrogio, Maura Banfo, Mauro Benetti, Federica Beretta, Alessandro Brighetti/Giuliano Cassanelli, Stefano Cagol, Jessica Carroll, Umberto Cavenago, Filippo Centenari, Davide Dormino, Enrico T. De Paris, Farwaste, Tamara Ferioli, Gec, Raoul Gilioli, Enrico Iuliano, Dario Neira, Artsiom Parchinsky, Sergio Ragalzi, Adrian Tranquilli, Nadir Valente, Luisa Valentini.
DOVE: Giardini della Reggia - Gran Parterre
QUANDO: Dal 26 giugno al 21 settembre 2013 - visitabile in orario di apertura dei Giardini
COME: Compreso nel biglietto di ingresso alla Reggia o ai Giardini
Informazioni dettagliate sul sito web: www.lavenariareale.it
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