Le greenways sono molto diffuse in Nord America ed Europa del Nord, le strade verdi sono un percorso chiuso al traffico a motore, un turismo verde, lento, sostenibile, che valorizza il territorio; sono percorsi dedicati alla mobilità non motorizzata, ricavati dal recupero di infrastrutture esistenti, in primo luogo ferrovie dismesse e canali. Le greenways contribuiscono alla buona pratica delle attività all'aria aperta, con effetti benefici sulla salute dei cittadini, promuovendo lo sviluppo di un turismo, attivo, più responsabile e sostenibile.
Il recupero di infrastrutture o strutture esistenti, quali sentieri, strade storiche, alzaie, linee ferroviarie dismesse, strade rurali minori, abbelliscono il territorio, ridisegnando il paesaggio, creando servizi quali punti di sosta e ristoro, e informativi. L'integrazione con l'ambiente naturale, svolge un importante funzione educativa consentendo la conoscenza ad un uso sostenibile del territorio.
Il progetto della Provincia di Milano per costruire una green-way con opere d’ingegneria creative e architettoniche, che riqualificano il territorio e rispettano l’ambiente in occasione di Expo 2015, è progetto futuristico, ecologico ideato dal Politecnico di Milano, dal Centro Studi Pim e dall’Accademia di Brera. Un collegamento ciclabile tra il Raggio Verde 7 (Duomo-Molino Dorino) e l’Area Expo 2015, con tre ponti funzionali e di design: uno sulla ferrovia, uno sull’Olona e l’ultimo sulla strada del Sempione.
La costruzione dei tre ponti, funzionali e di design, richiama la raggiera delle ruote delle biciclette, con un riferimento al tema di Expo 2015, l’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci. La green way attraverserà aree verdi, aree cittadine, stazioni ferroviarie e della metropolitana, con la possibilità di noleggiare bici, caschi, zaini e altro.
Un percorso di circa 8 kilometri attraverso aree verdi e aree cittadine che si caratterizzerà proprio per l’integrazione con il sistema della Metropolitana e delle Ferrovie, non solo, il tragitto diventa mostra d'arte a cielo aperto con l'opera “Bici galleggianti”, sagome di un gruppo di ciclisti che pedalano su bici con ruote a mulino: le pale/raggiera mosse dall’acqua dell’Olona produrranno energia a sufficienza per illuminare i fanali anche la sera. Gli “otto chilometri d’autore” avranno un’illuminazione a led e sull’asfalto, verranno posizionate strisce di una speciale resina in grado di illuminarsi di sera grazie alla luce solare assorbita.