Delicatezza in brodo di giuggiole -
Ricetta di Giovanna Menci, vincitrice del Food contest: "La cucina la mia Isola Felice" organizzata da Magnacook
INGREDIENTI PER IL BRODO DI GIUGGIOLE:
- Giuggiole, 100 gr.
- Acini di uva nera, 50 gr.
- Zucchero di canna, 90 gr.
- Lime, uno spicchio
- Prosecco bru, 100 ml.
- Acqua, 100 ml.
PROCEDIMENTO:
In una casseruola versare il succo del lime e la scorza intera, unire gli altri ingredienti, mescolare e portare a ebollizione. Far cuocere per circa 1 ora, quindi eliminare il lime e mettere da parte le giuggiole lasciandole intere. Filtrare lo sciroppo, schiacciando bene l’uva in un setaccio.
INGREDIENTI PER LA TORTINA :
- Farina di kamut, 50 gr.
- Lievito per torte, 1 cucchiaino
- Yogurt greco, 25 gr.
- Olio, 1 cucchiaio
- Zucchero di canna, 15 gr.
PROCEDIMENTO:
Scaldare il forno a 180°, intanto mescolare lo yogurt con lo zucchero e l’olio. Unire la farina setacciata con il lievito e amalgamare, stendere il composto in uno stampo in silicone da gaufre (waffel o waffle), cercando di riempire bene tutti i vuoti. Cuocere in forno per circa 15 minuti. Rovesciare la tortina e riempirne accuratamente ogni incavo con parte dello sciropp di giuggiole.
INGREDIENTI PER LA PRALINA:
- Yogurt greco, 1 cucchiaio
- Ricotta fresca, 1 cucchiaio
- Miele, 1 cucchiaino
- Fiocchi di cereali misti, 1 cucchiaio
- Nocciole tritate, 2 cucchiai
- Cioccolato bianco, 60 gr.
PROCEDIMENTO:
Amalgamare yogurt, ricotta, miele, fiocchi di cereali e un cucchiaio di nocciole tritate, dando al composto una forma sferica. Rotolare la sfera nelle nocciole rimaste e metterla in congelatore per circa 30 minuti. Fondere a bagnomaria il cioccolato bianco, rivestirne la sfera e metterla in frigorifero.
DECORAZIONE: 1 grappolino di uva 4 lamponi, qualche filetto di scorza di lime, menta, lavanda e maggiorana, una radice di liquirizia.
CONSIGLI: Yogurt greco compatto scolato per almeno 3 ore, la ricotta fresca ben scolata dal siero. Fiocchi di cereali misti quali grano tenero, segale, avena, orso, riso
Il piatto, come richiesto dal concorso indetto da Magnabook "La cucina, la mia isola felice", deve "trasmettere un concetto di bellezza", dev'essere "un piatto che dia l’idea della gioia al palato e che sia anche bello da vedere".
Proprio questo stavo pensando, quando ho visto una cassetta di modestissime giuggiole marroncine semi-nascoste fra la sgargiante frutta e verdura del fruttivendolo. Ed è stato amore a prima vista. Bellezza, gioia per il palato, cucina, isola felice, insomma... un vero brodo di giuggiole. Altro che felicità, il brodo di giuggiole è un'estasi per me.
Questo ho subito pensato e questo piatto ho creato: al centro ho messo la 'delicatezza'; in un angolo ho disposto a cascata le giuggiole con il loro brodo, inserendo qualche lampone e un grappolino di uva, lucidati con un rapido tuffo nel brodo di giuggiole; nell’angolo opposto ho posato la pralina, sormontata da due giuggiole tagliate a ventaglio, ma con le fettine unite in alto; ho sovrapposto un lampone, analogamente 'lucidato'; ho decorato con i filetti di lime 'lucidati' e con foglie e fiori di menta, lavanda e maggiorana.
Una radice di liquirizia o una stecca di cannella mi è sembrata utile per spezzare il tono estremamente lucido e sferico della composizione, quasi come un ideale trait d'union fra la pralina, croccante all'esterno e un po' acida all'interno, e le giuggiole, croccanti, dolcissime e all'interno morbide. (scritto da Giovanna Menci)