Il 26 gennaio 2015, Torino -
Dalla “luce” del Big Bang a Charles Kao, fondatore delle telecomunicazioni su fibra ottica. Due secoli fa, nel 1815, Fresnel proponeva la teoria ondulatoria della luce, cent’anni fa Einstein includeva la luce nella relatività generale.
L’inaugurazione ufficiale dell’Anno della Luce a Torino, nella cerimonia organizzata da INRiM, Società Italiana di Fisica e Comune di Torino. Per l'Italia oggi a Torino (Palazzo Madama, aula del Senato) l'apertura ufficiale dell’Anno Internazionale della Luce, dopo la cerimonia di apertura mondiale svoltasi il 18 gennaio al palazzo dell’Unesco di Parigi.
L'Anno Internazionale della Luce presentato dal Sindaco di Torino, Piero Fassino, insieme con Luisa Cifarelli, presidente della Società Italiana di Fisica e Massimo Inguscio. L’UNESCO, rappresentato da Joseph Niemela, Direttore dell’Ufficio Attività Esterne del Centro di Fisica Teorica di Trieste, nella veste di coordinatore del segretariato internazionale dell’Anno della Luce 2015.
L’Anno della Luce per evidenziare l'importanza e gli aspetti fondamentali per l’umanità, dalla fotosintesi che avviene nelle foglie delle piante, base della vita sulla Terra, alla velocità della luce, il tempo e lo spazio, ai raggi di luce dalle quali derivano tutte le nostre conoscenze sull’universo. Tanti gli anniversari nel 2015 che riguardano la fisica: il 50simo anniversario della scoperta della radiazione cosmica di Arno Penzias e Robert Wilson, il centenario della teoria generale della relativita’ di Albert Einstein, il 150simo anniversario delle equazioni di Maxwell, il 200simo anniversario della teoria ondulatoria della luce di Augustin-Jean Fresnel e i mille anni dal Libro dell’ottica di Alhazen.
Ha aperto l’Anno della Luce una lectio magistralis del premio Nobel per la fisica 2001 Wolfagang Ketterle. Lo scienziato insieme a Eric Allin Cornell e Carl Wieman, nel 1995, realizzò uno stato esotico della materia noto come “condensato di Bose-Einstein”. Nel 1997 Ketterle ha realizzato il primo laser atomico con atomi nel ruolo dei fotoni e ha fatto interferire tra loro due condensati. In un condensato di Bose-Einstein, un piccolo numero di atomi raggiunge lo stato quantistico di più bassa energia. In quelle condizioni estreme, gli effetti quantistici si manifestano su scala macroscopica (in un gas ultra-freddo la luce può essere rallentata fino quasi a fermarla).
Massimo Inguscio, presidente dell’INRiM, l'Istituto nazionale di ricerca metrologica italiano, è tra i pionieri di queste tecniche di raffreddamento. ”La luce e le tecnologie basate sulla luce sono un incredibile, splendido esempio di qualcosa che pervade l’intera esistenza umana sotto gli aspetti piu’ diversi, dalla conoscenza della natura all’arte” (Massimo Inguscio).