Si è svolto, il 23 marzo 2015, nel quartiere generale dell’ICAO di Montreal in Canada, il meeting internazionale sui droni.
Sapritalia ha partecipato ai primi eventi pubblici del “dissemination workshop” della JARUS presso Eurocontrol poi al “harmonisation workshop” di Berna (Svizzera).
"Non potevo non essere a questo evento probabilmente storico. Un attenta lettura del programma e la presenza annunciata di alcuni personaggi, fa intravedere che da questo evento, dipende il nostro futuro che sarà condizionato in tutto e per tutto da quanto è emerso durante il simposio". (Olivier Fontaine)
L’ICAO è l'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile, da cui dipende l’EASA, dal quale dipende l’ENAC, da cui dipendiamo noi operatori in Italia. L’Italia giustamente da sempre è stata impegnata nell’elaborazione delle regolamentazioni aeronautiche. Basta ricordarsi del primo congresso giuridico internazionale che riguarda l’aeronautica svoltosi a Verona, che era una piazza molto importante, dal 31 Maggio al 2 giugno 1910, si studiavano i temi giuridici aeronautici che costituiranno le grande linee di un unione internazionale dell’aviazione:
• La proprietà del suolo e la libertà dello spazio aereo
• Il diritto dello stato sull’atmosfera dal punto di visto dei rapporti internazionali
• La determinazione giuridica, della natura e dei limiti, della nuova funzione e nuovi poteri dello stato in materia di navigazione aerea
• Regime giuridico internazionale aereo
• La navigazione aerea durante le guerre del passato e la sua probabile influenza sul diritto della guerra
Ritorniamo a Parigi, tra il 18 maggio e il 29 giugno 1910, da qui possiamo ricostruire le storiche origini dell’International Civil Aviation Organisation (l’ICAO). In effetti, la “Conférence Internationale de la Navigation Aérienne”, è stato il primo e vero sforzo diplomatico per formulare i principi di base del diritto internazionale relativo alla navigazione aerea. Purtroppo, la grande guerra (1914-1918) interromperà quel tentativo iniziale. Tuttavia i 52 articoli e le sue 2 annesse, prodotte durante i lavori, serviranno di base alla regolamentazione che conosciamo oggi.
Subito dopo la fine della prima grande guerra, la Conferenza di pace di Parigi del 1919, creerà una "Commissione Aviazione” e il Comitato Interalleata dell’aviazione, creatosi già dal settembre 1917, sarà incaricato di elaborare una convenzione internazionale per l'aviazione civile in tempo di pace, riconoscendo che l'aviazione era diventata una tecnologia in evoluzione che richiedeva specifiche norme internazionali. La convenzione internazionale per la regolamentazione siglerà l’accordo il 13 ottobre 1919, che porterà essenzialmente sui seguenti punti:
• Riconoscimento della sovranità dello spazio “Atmosferico” sovrastante al territorio
• Libertà di transitare senza atterrare e diritto per questi aerei del traffico internazionale di usufruire dei aerodromi pubblici
• Non ammissione dei stati non aderenti alla convenzione
• Uguaglianza di trattamenti per tutti membri firmatari
• Regolamentazione uniforma e obbligatoria per la navigazione aerea per assicurare la sicurezza
• In fine, è istituito dal articolo 34, la C.I.N.A. Commissione Internazionale della Navigazione Aerea
Le attribuzioni date alla C.I.N.A. sono:
• Preparare le modifiche e proposte da sottomettere agli stati
• L’elaborazione dei regolamenti tecnici per i stati firmatari
• Risolvere le divergenze di opinione tra i membri
• Diffusione e informazione sulla navigazione aerea
Il 1 Giugno 1922, quattordici nazioni ratificheranno l’accordo al ministero francese degli affari esteri, segnando la nascita della CINA. La convenzione entrerà in vigore a partire del 11 luglio 1922 e dopo avverrà finalmente la creazione dell’ICAO il 4 aprile 1947, in seguito alla convenzione di Chicago del 7 dicembre 1944. A causa delle bombe volanti della seconda guerra 1940-1945, come i V1 per esempio, nell’articolo 8 della convenzione, si parla dei mezzi senza pilota, ed ecco perché oggi la nostra comunità si trova alla prese con le regolamentazione che sperimentiamo.
In effetti l’art 8 recita: Nessun mezzo aereo capace di volare senza pilota, può volare senza pilota sopra il territorio di uno stato membro, senza l' autorizzazione del suddetto stato e in accordo con i termini posto delle suo autorizzazioni. È quel articolo 8 che è servito da base delle discussioni per la stesura della circolare 328 dell’ICAO del 2011. È la stessa circolare che stabilisce che i nostri SAPR sono mezzi aerei a tutti gli effetti e che di conseguenza, i "piloti remoti" devono essere considerati come dei piloti a tutti gli effetti.
È probabilmente la stessa eredità dalle due guerre che servirà di base al documento “The ICAO RPAS Manual” redatto dal ICAO UAS Study Group, oggi diventato ICAO RPAS Panel.
A cura di Olivier Fontaine