Il 28 aprile 2015, Torino -
"Scendo in campo contro lo spreco, per il diritto al cibo!" Al Centro Incontri della Regione Piemonte.
A distanza di un anno dall'attivazione in rete della piattaforma e dopo tre mesi dall'assegnazione del "Premio Vivere a Spreco Zero" da parte del ministro Galletti, i negozi specializzati in alimenti bio presenti nelle regioni Piemonte e Valle d'Aosta e tutte le "botteghe del mondo" (50 punti vendita del commercio equo solidale) diventano parte attiva, con la diffusione di materiale informativo e con offerte promozionali di prodotti alimentari, in prossimità della scadenza della campagna di sensibilizzazione "Chi mangia bio spreca zero", che vuole raggiungere più di 100.000 consumatori.
L'obiettivo è quello di arricchire il servizio al consumo del settore bio e fair trade, attivo in ambito salutistico, ambientale, sociale. Il nuovo punto vendita deve essere aperto a nuove esperienze, alle scelte consapevoli in base alle esigenze del consumatore. «Vogliamo che queste persone - rileva l'assessore ai Diritti e alla Tutela dei consumatori, Monica Cerutti - prendano coscienza del problema dello spreco alimentare che probabilmente esse stesse generano e divengano protagonisti e ambasciatori di comportamenti utili alla sua prevenzione e riduzione».
Questa iniziativa segue la campagna “Alla ricerca del risparmio virtuoso”, che ha coinvolto quasi 500.000 clienti della grande distribuzione, e il programma educativo Just Eat It, con più di 10.000 studenti delle scuole superiori protagonisti di dibattiti e incontriformativi. Seguiranno "Uniti contro lo spreco", che vedrà accomunati 1.280 Comuni del Piemonte e della Valle d'Aosta in azioni di contrasto degli sprechi alimentari, l'attivazione di una app con consigli sulle corrette modalità di conservazione degli alimenti, sull'esatta porzionatura e sulla cucina degli avanzi, la realizzazione di un cartoon "Il cibo smarrito: missione recupero" ed una massiccia campagna educativa rivolta ai ragazzi in età preadolescenziale.
L'appuntamento più vicino sarà tuttavia "Scendo in campo - contro lo spreco, per il diritto al cibo!", martedì 28 aprile, al Centro Incontri della Regione Piemonte.
PROGETTO "UNA BUONA OCCASIONE" -
Prevenire è necessario quanto donare:
- attenzione agli sprechi alimentari
- destinazione delle eccedenze
- sottrarre dalla spazzatura il cibo
- food bank ('banche del cibo')
- enti caritativi
Se la raccolta differenziata dei rifiuti è un’attività utile, ancor più importanti sono tutte le iniziative finalizzate alla riduzione della quantità di rifiuti.
Lo stesso discorso vale per gli sprechi alimentari: è importante riuscire a limitare la quantità complessiva delle eccedenze, considerato che ne rimarrà sempre una grande disponibilità da destinare a scopi caritativi. Gli italiani gettano 213 grammi di cibo ogni settimana per un costo di 7,06 euro per famiglia, pari a 8,7 miliardi di euro di spesa annua. (Fonte: Rapporto 2013 - Waste Watcher)
Il mito della scadenza -
Una delle cause più importanti delle eccedenze alimentari risiede nell'errata interpretazione delle date di scadenza.Da un indagine statistica su un campione di 1200 famiglie, è risultato un quadro sconfortante: l’importanza che viene attribuita alle date di scadenza è esagerata.
E' diffusa l'abitudine di scegliere durante l’acquisto di un prodotto, le confezioni con la data più lontana e non quello con scadenza più ravvicinata, oppure la convinzione che il cibo non può essere consumato oltre il giorno di scadenza riportato sulla confezione. Una Buona Occasione promuove e vuole favorire la diffusione di un abitudine commerciale che applica promozioni sugli alimenti prossimi alla scadenza.
Fonte: www.unabuonaoccasione.it