Nasce a Torino la partnership tra Aste Bolaffi, la controllata di Bolaffi S.p.A. specializzata nelle vendite all’incanto, e Slow Food Editore, la casa editrice dell’associazione no profit Slow Food: insieme per la promozione e valorizzazione dei vini di qualità.
La prima asta di vini, frutto di questo accordo si svolgerà a Torino a fine ottobre, durante il Salone del Gusto e Terra Madre, nella Sala Bolaffi di via Cavour, che tradizionalmente ospita le vendite di francobolli, monete, arredi e dipinti. La competenza e l’esperienza di Slow Food Editore guideranno la compilazione delle descrizioni tecniche del catalogo e la ricerca delle produzioni vinicole più interessanti, mentre sull’expertise della casa d’aste si baserà la parte commerciale della vendita.
Filippo Bolaffi, amministratore delegato del Gruppo Bolaffi, dichiara: «In Italia, secondo paese al mondo per importanza vinicola, siamo ai margini del mercato dei “Vini da collezione”: è un controsenso. Credo che esista un importante spazio per attirare molti compratori dall’estero e al contempo avvicinare a questo mondo nuovi collezionisti nostrani. L’accordo con Slow Food Editore ci permette, fra l’altro, di dare il giusto prestigio a quelle realtà italiane degne di essere collezionate ai più alti livelli, che oggi non trovano ancora spazio nei cataloghi d’asta ma che in futuro si potrebbero rivelare ottimi investimenti».
L’accordo tra Bolaffi e Slow Food Editore non nasce casualmente, ma chiude idealmente un cerchio che si era aperto trent’anni anni fa, ridando voce a una storia che viene da lontano. Nel raccontare le origini di Slow Food e le sue prime attività, Carlo Petrini scrive infatti in "Cibo e libertà" (2013): «Con Gigi Piumatti – in seguito curatore della guida Vini d’Italia pubblicata da Arcigola prima e da Slow Food Editore poi, in coedizione con il Gambero Rosso dall’edizione del 1988 (ndr: pubblicata nel 1987) a quella del 2009 – ci facevamo orientare dal Catalogo Bolaffi dei vini d’Italia, firmato da Veronelli, e fu così che conoscemmo personalmente tutti i grandi della nostra enologia».
«Siamo contenti per questo accordo - dichiara Gigi Piumatti, presidente di Slow Food Editore - perché da trent’anni lavoriamo per dare valore al vino italiano e perché dal vino abbiamo imparato tante cose che abbiamo poi cercato di portare in altri ambiti della produzione agricola e alimentare. La collaborazione con Bolaffi e le aste con grandi bottiglie del nostro Paese sono un tassello ulteriore di questo lavoro che viene da lontano».
La prima asta di vini è già in preparazione e per i collezionisti è questo il momento migliore per segnalare le proprie bottiglie scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Slow Food è da sempre attenta al mondo del vino e nasce proprio prestando attenzione a questo mondo in anni difficili. Dal lontano 1986 numerose sono state le attività , le pubblicazioni e gli eventi rivolti a far crescere la consapevolezza su questo settore, non solo ponendo attenzione a quanto c’è nel bicchiere, ma soprattutto ai produttori, ai contadini e al modo di lavorare la terra. Dai corsi agli incontri con i produttori, da Slow Wine, una guida che esplora l’universo vino in un modo nuovo, alla Banca del Vino di Pollenzo, ideata per costruire la memoria storica del vino in Italia, la centralità al mondo del vino si è protratta nel tempo cambiando forme e modalità.
Bolaffi nasce nella Torino di fine Ottocento grazie all’intuizione di Alberto Bolaffi sr, che avvia il commercio al dettaglio di francobolli. Oggi il gruppo, guidato dalla quarta generazione della famiglia fondatrice e fedele al motto “per noi la storia è un oggetto da collezione”, opera nell’intero settore del collezionismo. All’interno del gruppo operano le Aste Bolaffi, nate nel 1990 con la filatelia e che nel corso degli anni si sono ampliate a monete e banconote, manifesti, autografi, libri antichi, arredi e dipinti. Oggi, con un’esperienza di oltre vent’anni costellata di successi e realizzi record, le Aste Bolaffi sono riconosciute tra le realtà più affermate nel mercato delle aste italiane e internazionali.
Fonte: SlowFood
Tutti a bordo! Arriva l'Arca del Gusto a Torino Salone del Gusto e Terra Madre
Dal 23 al 27 ottobre 2014