C’è una differenza sostanziale tra l’agricoltura familiare e quella di impostazione industriale, e non sta solo nelle dimensioni, che sono semmai una conseguenza della filosofia che le guida. L’agricoltura industriale è innanzitutto un business. Punta al profitto, è eminentemente orientata al mercato. Produce merci da vendere. Il mercato, quello che si nomina al singolare, quello delle borse merci, della grande distribuzione, quello delle export, quello in cui il cibo si chiama “derrata”.
L’agricoltura familiare produce cibo e a guidarla non ci sono società di capitali, ma agricoltori, che saranno i primi a mangiare le loro produzioni, insieme alle loro famiglie. Loro sono i protagonisti del Salone del Gusto e Terra Madre 2014, insieme alle decine di migliaia di visitatori che anche quest’anno verranno a Torino, dal 23 al 27 ottobre, per fare, assaggiare, ascoltare e partecipare, ma soprattutto per capire.
Che cos’è l’agricoltura familiare? Nonostante il minor accesso a risorse economiche produttive e una estensione di suolo coltivato molto basso, la produzione agricola di piccola scala a conduzione familiare è molto produttiva.
Come è possibile? Grazie alla cura, alle conoscenze sapientemente adattate alle ecologie locali e alle capacità produttive della terra sviluppate nel corso dei secoli dai contadini di tutto il mondo. http://goo.gl/QAxHov Slow Food e agricoltura familiare
Le grandi organizzazioni attive su scala internazionale stanno dotando le piccole aziende agricole degli strumenti necessari per valorizzare i loro prodotti e come stanno incentivando il dialogo fra i vari gruppi per restituire la dignità e la possibilità di ottenere un reddito. http://goo.gl/2Ul70X
Il Salone del Gusto e Terra Madre ritorna dal 23 al 27 ottobre 2014 a Torino (Lingotto Fiere e Oval), organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.