L'8 luglio 2014, Pollenzo (Cuneo) -
Sono le conserve dolci e salate ad aprire il sipario della nuovissima Scuola di Cucina di Pollenzo, che propone corsi per appassionati e veri e propri Master. Si inizia l’8 luglio con un appuntamento serale dedicato a "La dispensa dall’estate all’inverno", in cui imparare i trucchi per mettere sotto vetro verdura e frutta. Qualche esempio? Giardiniera, fagiolini sott’olio, carpione di zucchine, pesche sciroppate. Il tutto sotto la guida esperta dello chef Gepis Barbero dell’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo.
Tre serate dedicate al pesce il 10, 16 e 24 luglio, che si concludono con una cena d’eccezione. Si imparerà a riconoscere il pesce fresco seguendone stagionalità e taglia, le specie a rischio e quelle povere. Si passa poi alla preparazione e alla cottura di antipasti, primi piatti e sfiziosi abbinamenti. Si prosegue poi il 23 luglio, in cui sono le verdure le vere protagoniste. Una serata dedicata alle preparazioni tipiche della nostra penisola, dalla pappa al pomodoro alla parmigiana di verdure.
A dirigere la scena Lapo Querci, chef delle Tavole Accademiche dell’Unisg, il nuovo progetto dell’Università di Scienze Gastronomiche che coniuga educazione, alta cucina, costi equi e prodotti locali. Ancora aperte le iscrizioni al Master in Cucina Popolare Italiana di Qualità, che inizia il prossimo 17 settembre. Pensato per un massimo di 20 studenti, il corso propone un modello didattico originale e innovativo, che mette al centro la Cucina come passione, condivisione e piacere.
Scopo è aiutare chi vuole intraprendere questa professione ad acquisire conoscenze in diversi ambiti del sapere, sia scientifico che umanistico, effettuando tirocini in rinomati ristoranti e locali selezionati dalla guida di Slow Food Editore Osterie d’Italia. Oltre all’acquisizione delle tecniche di cucina affrontate durante le lezioni pratiche, tra i banchi si studierà storia della cucina italiana, chimica e comunicazione, alternando lezioni di analisi sensoriale alla sociologia dei consumi.
Quattro grandi aziende hanno contribuito alla realizzazione della struttura: Electrolux Professional con le sue soluzioni professionali, in particolare il blocco cucina dal design innovativo di facile utilizzo ed eccellente funzionalità, Kenwood del Gruppo De’Longhi con i suoi gioielli per la preparazione e cottura dei cibi, miscelazione, triturazione e impasti e Valcucine che ha curato l’arredo all’insegna della ricerca, sostenibilità e attenzione per l’ambiente.
Lavazza, infine, ha messo a disposizione due borse di studio destinate ai due migliori studenti, uno italiano e uno inglese, che saranno i futuri Young Inspiring Chefs. I corsi di Cucina Slow rilasciano un diploma di Master di primo livello con 60 CFU ai laureati o un attestato di frequenza e un certificato del bilancio delle competenze acquisite agli altri partecipanti.
Tutte le informazioni su: www.lascuoladicucinadipollenzo.it