CIOCCOLATIERI E PASTICCERI INTERPRETANO L’ERBALUCE DI CALUSO
Il 20 novembre 2013, Torino -
Il passito dei produttori di Confagricoltura Torino ispira le creazioni dolciarie dei maestri dell'Accademia Sac à Poche.
Il progetto di Confagricoltura Torino celebra quest’anno un sodalizio di prestigio tra i propri produttori di vino e i maestri pasticceri dell’Accademia Sac à Poche. L’incontro di due grandi tradizioni torinesi, l’Erbaluce di Caluso (passito e non solo) e l’arte dolciaria, passa attraverso l’interpretazione di sette pasticceri e cioccolatieri che presentano oggi le loro creazioni golose alla Maison Massena, Città del Gusto, dell’Ascom Confcommercio di Torino.
I maestri si sono messi all’opera con l’avvio del progetto “EdC, il vino della prima capitale”: Confagricoltura ha fornito il vino, passito in particolare, dei produttori aderenti al progetto, e ciascuno di loro ha messo in moto abilità e fantasia, esaltando le caratteristiche delle varie tipologie di Erbaluce. Il risultato è uno straordinario ventaglio di prelibatezze che esaltano il territorio.
I maestri di Sac à Poche sono: Marco Vacchieri di Rivalta, Gino Rigobello (pasticceria Raspino) di Torino, Fabio Larivera di Torino, Laura Faletti (cioccolateria Giordano) di Leinì (cioccolatiere), Franco Ugetti di Bardonecchia, Gianluca Molineris (pasticceria Molineris) di Carmagnola, Bruno Croci (Torino).
I produttori di Confagricoltura Torino sono: Orsolani, di San Giorgio Canavese; Ferrando, di Ivrea; Cantine Briamara, di Caluso, Cantina Produttori Erbaluce di Caluso; Cieck, di Agliè; Gnavi Carlo Camillo, di Caluso; Fontecuore di San Giorgio Canavese; Podere Macellio, di Caluso; Cantina sociale della Serra, di Piverone; Silva, di Agliè; Santa Clelia, di Mazzè.
Per arrivare al connubio perfetto i maestri si sono cimentati in varie prove con i diversi vini, anche rimanendo nel solo ambito del Passito, esistono infatti tipologie assai differenti da azienda ad azienda: alcune sono più corpose, altri più lievi. È l'abilità del pasticcere ad esaltare una caratteristica piuttosto di un'altra, andando alla ricerca dell'equilibrio e del piacere gustativo.
Le creazioni spaziano dai cioccolatini ai lievitati, dalla ganache al gelato, eccole nel dettaglio:
- Giordano ha ideato due cioccolatini al passito, Alpinluce, nella declinazione variegato latte e fondente oppure variegato al cremino
- il dolce di Larivera è una ganache al passito ricoperta di fondente
- tre le creazioni di Croci, divini, tre cioccolatini con ripieno liquido dell’Erbaluce nelle tre tipologie fermo, spumante e passito
Dai cioccolatieri ai pasticceri:
- Molineris firma un bigné con crema di passito e cialdina di cioccolato
- Raspino ha realizzato il Pan passito, dolce lievitato al passito
- La fantasia di Ugetti si esprime con variazioni sul tema dei frollini con il Caluso passito
- Vacchieri delizia i palati con il gelato al passito
Tutti i dolci vengono messi in vendita in questi giorni nei negozi dei pasticceri e cioccolatieri. L'Erbaluce di Caluso dei produttori di Confagricoltura Torino è reduce da un mese di presenza in due ristoranti stellati di Roma, dove il legame tra la prima e l’attuale capitale è stato siglato all'Imàgo dell'hotel Hassler di piazza di Spagna (in cima alla scalinata Trinità dei Monti) e all'Oliver Glowig dell'hotel Aldrovandi di Villa Borghese.
L’iniziativa, intitolata “I carciofi di Caravaggio”, ha coinvolto gli chef Francesco Apreda (Imàgo, 1 stella Michelin) e Oliver Glowig (2 stelle Michelin), che hanno creato due piatti ispirati ad altrettante opere di Caravaggio. I piatti sono stati abbinati ad un calice di Erbaluce offerto da Confagricoltura Torino.
I prossimi appuntamenti con le aziende vitivinicole di Confagricoltura saranno al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino, durante "Una Mole di Panettoni", con alcune degustazioni guidate il 30 novembre e 1 dicembre, e a Casa Olimpia a Sestriere, con una serie di eventi da Santo Stefano all'Epifania, in partnership con la Provincia di Torino e la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.