Dal 14 settembre al 13 ottobre 2013, Piemonte -

Torino, Alessandria, Candiolo, Ceva, Chivasso, Cuneo, Orbassano, San Maurizio D'Opaglio (No), ritorna dal 14 settembre al 13 ottobre, il Festival Internazionale Il Sacro Attraverso l’Ordinario (ISAO), promosso da Il Mutamento Zona Castalia e dalla Residenza Multidisciplinare Storie di Altri Mondi che si sviluppa intorno al tema della spiritualità.

Giunto alla ventesima edizione, propone un mese di programmazione con oltre 50 eventi, 9 prime nazionali, 3 workshop, dedica una sezione all’analisi della FIGURA FEMMINILE: spettacoli, workshop, incontri attorno al ruolo della donna nella società odierna, al suo sentimento, dall’indagine del concetto di “femminino sacro” e del mito della Grande Madre Cosmica, alla lotta contro la violenza di genere, violenza a tutti i livelli: fisica, emozionale, psicologica. L’analisi e la denuncia degli stereotipi di genere nella comunicazione, proposte costruttive attorno al concetto di pari opportunità per un’efficace conciliazione fra vita privata e sfera lavorativa.

Le scelte adottate dalla direttrice artistica della sezione del "Festival Storie di Altri Mondi", Eliana Cantone, prevedono performance, spettacoli, seminari ed incontri che dipingono la donna in tutte le sue sfaccettature, fragilità e punti di forza, incentivando la sua libertà e autonomia in tutti i campi. A tale scopo sono state chiamate in campo diverse associazioni e organizzazioni professionali di donne, nonché figure artistiche di rilievo nazionale ed internazionale, giovani autrici di talento del teatro, della danza, della musica e visual artists, incentivando il dialogo tra le differenti generazioni. ISAO rende viva l’immagine femminile prismatica e multiforme, accompagnandola in tutte le fasi della vita: infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità e terza età.

Sabato 14 settembre, alle ore 18,30, in Via San Pietro in Vincoli 28, Torino, il Party Inaugurale, una serata di apertura e di festa, nella quale i curatori delle varie sezioni del Festival e gli ospiti si presentano al pubblico attraverso la propria visione artistica con brevi interventi, estratti di spettacolo, performance, installazioni e concerti. Il Party sarà arricchito dalla presentazione del Movimento Se Non Ora Quando, a cura di Laura Onofri, Elena Rosa, Cinzia Ballesio e Albertina Bollati. La serata prosegue con lo spettacolo La Favola di Un’altra Giovinezza, spettacolo de Il Mutamento Zona Castalia, vincitore del "Kilowatt festival visionari 2013", selezionato tra 276 produzioni. La creazione interpretata e diretta da Eliana Cantone, per la drammaturgia Giordano V. Amato, e la musica dal vivo di Elisa Fighera, indaga in chiave comica e ironica, a partire dal romanzo di Mircea Eliade “Un’altra giovinezza”, il mito dell’eterno ritorno e l’occasione di una seconda possibilità.

IL SACRO ATTRAVERSO L’ORDINARIO (ISAO) è una minuscola particella in cerca di consapevolezza nell’immenso “saliscendi di energie”, al quale più o meno consapevolmente tutti apparteniamo, un viaggio alla ricerca del significato di “sacro”, per dialogare con quanto di straordinario esiste quotidianamente nella realtà che ci circonda e che solo un’attenzione speciale può rivelarci. 

MAGDALENE -

Le ricerche compiute negli ultimi dieci anni dimostrano che la violenza contro le donne è endemica, nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo. Le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali, e a tutti i ceti economici. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, almeno una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nel corso della sua vita. La riflessione su questo tema prosegue la serata del 28 settembre, presso il Teatro Astra a Torino,con lo spettacolo "Magdalene" della compagnia del Piccolo Teatro d’Arte, con il testo e la regia di Claudio Ottavio Fabbrianesi.

Lo spettacolo è una storia di costrizioni e abusi, di violenza sulla donna e di ottusità sociale sostenuta dalla religione. Storia di “onore da difendere”, di morale e moralismo. Le Case Magdalene, erano conventi cattolici in cui le giovani ‘perdute’ venivano rinchiuse per espiare e pentirsi, non sono storia così antica. L’ultima in Irlanda è stata chiusa solo nel 1996. Magdalene , la protagonista, oltre alla colpa iniziale, avrà anche la sfortuna di innamorarsi di una giovane suora.

Nelle Case Magdalene le donne perdevano ogni diritto, la violenza era legalizzata, il maltrattamento lodato come rieducativo. Il Comitato ONU contro le Torture ha in corso un’inchiesta sui fatti denunciati. Arrivano ogni giorno e da ogni luogo notizie di violenze di genere.

Casa Magdalene è così lontana? Nato nel 2009 da una collaborazione con il Servizio LGBT del Comune di Torino e sostenuto l’anno successivo dall’Assessorato alle Pari Opportunità, lo spettacolo è stato inserito nel 2010 nella rassegna Giovani InControScena (Torino, gennaio 2010) alla Cavallerizza, Maneggio Reale.

ISAO realizza e presenta ancora un altro evento dedicato al tema della violenza contro le donne, violenza a tutti i livelli, anche emotiva e psicologica: domenica 6 ottobre, alle ore.20, presso via San Pietro in Vincoli 28, Zona Teatro, si svolgerà la presentazione in video del progetto Drogate di Bellezza a cura dell’Associazione Lofficina delle donne, nonché la presentazione del Festival Articolotre, primo festival della pubblicità corretta.

L’evento è inserito in un contesto più ampio denominato To-Get-Her, un’articolata kermesse di performance, concerti e spettacoli dal vivo di compagnie professionali e associazioni che si occupano di arte, disagio e disabilità, Pari opportunità, selezionati dal progetto MotorediRicerca Comunità attiva, della Divisione Servizi Sociali della Città di Torino e realizzata in collaborazione con L’Associazione L’Officina delle Donne, Ass. Più con Zero, Ass. Tedacà.

LOFFICINA -

Rivalutare l’immagine della donna, contribuendo alla sua rappresentazione reale e non stereotipata. DROGATE DI BELLEZZA vuole indurre a riflettere in maniera critica sul valore assoluto dell’aspetto estetico, la cura ossessiva del proprio corpo, le conseguenze drammatiche generate dagli stereotipi e dalla distorsione della realtà, operate dai mass media e indicare modelli alternativi rispetto a quelli utilizzati dalla comunicazione scorretta, promuovendo, anche tra gli stessi protagonisti, una coscienza diffusa della responsabilità connessa al mestiere di comunicatori. Non poteva infine mancare il dialogo intergenerazionale tra figure artistiche femminili, provenienti da esperienze diverse e che affrontano tematiche così differenti, attraverso il confronto con un’icona della danza: Anna Halprin. La coreografa, nota in tutto il mondo per la sua ricerca nella danza post-moderna e per aver sondato e rivoluzionato i cardini della danza contemporanea, ha raggiunto l’età di 94 anni.

Il Festival ha invitato l’artista, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e Master di Teatro Sociale e di Comunità degli studi di Torino, a tenere un workshop di due giorni, il 7 e l’8 ottobre a Torino, dal titolo La Danza come luogo di trasformazione, di ricerca e di scoperta del sé. L’atelièr di danza darà la possibilità a giovani artisti del teatro e della danza nonché operatori del settore e studenti universitari di confrontarsi con un metodo che ha fatto la storia dell’arte coreografica e dell’espressione danzata del corpo e con una donna dalla forza straordinaria.

INFORMAZIONI (programma e calendario eventi):

Segreteria, amministrazione e organizzazione, Tiziana Mitrione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Via San Pietro in Vincoli 28 - 10152 - Torino

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 011.48.49.44 - cell. 347.237.73.12 -

www.ilsacroattraversolordinario.it

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