Si è svolto presso il Centro Incontri della Regione Piemonte un incontro sui temi dell’EXPO 2015: “ Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Cibo e agricoltura avranno un ruolo dominante.
EXPO 2015 è un occasione di informazione e confronto sulle iniziative e programmi di partecipazione della Regione Piemonte e in particolare, sul contributo che il sistema agricolo e agroalimentare piemontese può dare sul programma nell’area espositiva e ancora di più sul programma di attrazione e accoglienza dei visitatori in Piemonte. Sono intervenuti, tra gli altri, Claudio Sacchetto, assessore all’Agricoltura della Regione e Alberto Cirio, assessore regionale al Turismo con delega all'Expo 2015. In platea, Associazioni Agricole e Agroalimentari del Piemonte.
“L’agroalimentare è legato al turismo, e questo al territorio. Il Piemonte può dire la sua”, ha affermato Sacchetto, “come agricoltura siamo attivi: nell’attuale fase economicamente complessa e di interregno tra l’appena concluso PSR 2007-2013 e il nuovo PSR 2014-2020 (I Piani per lo Sviluppo Rurale), siamo riusciti a reperire, da economie del vecchio PSR, 1,8 milioni di euro da destinare all’attività di promozione dei prodotti agroalimentari piemontesi aderenti ai sistemi di qualità. Altra area di intervento è quella relativa alla partecipazione all’Expo 2015, un grande evento che ha come tema centrale il cibo e l’agroalimentare, un’attività che contribuisce a dare progettualità e a rafforzare la decisione della Regione Piemonte di gestire il “Cluster” del riso, all’interno del Padiglione Italia”.
Con 20 milioni di turisti attesi, di cui 6 milioni di stranieri, l’obiettivo è di fare arrivare 3 milioni di visitatori sul territorio piemontese, con una ricaduta economica di circa 500 milioni di euro. Il Piemonte dovrà, quindi, essere in grado di sfruttare le potenzialità offerte dall’evento internazionale di Milano, presentando presto una serie di allettanti e concrete proposte per attirare il maggior numero di turisti.
E a tale proposito l’assessore Cirio ha confermato che è stato stabilito un accordo di programma che coinvolge i rappresentanti delle Province piemontesi, della Città di Torino, oltre a Camera di Commercio, Unioncamere, Ceipiemonte (Centro estero per l’internazionalizzazione), Fondazioni Crt e San Paolo, allo scopo di sovrintendere alle attività di partecipazione all’evento. “EXPO rappresenta per la nostra regione”, ha dichiarato l’assessore Cirio, “uno strumento di promozione molto interessante. Vista la vicinanza geografica con l’area dell’evento, il Piemonte deve creare un’offerta allettante e di attrattiva per i visitatori e candidare delle proposte coinvolgenti per i territori”.
"La Regione Piemonte ha opzionato il Cluster del Riso, ha detto Cirio, per i sei mesi di esposizione. Si tratta di uno spazio espositivo di grande attrattività per mostrare le proprie tradizioni agricole, diversità culturali e i prodotti di qualità. Intende, inoltre, offrire ai visitatori un’esperienza culinaria unica e suggestiva”. Il Cluster fa parte dei nove che saranno allestiti, all’interno del Padiglione Italia, raggruppando i Paesi secondo criteri di identità tematica o di comune filiera alimentare:
Identità tematica:
1. Agricoltura e Nutrizione nelle Zone Aride – La Sfida della Scarsità d’Acqua e dei Cambiamenti Climatici
2. Isole, Mare e Cibo
3. Bio-Mediterraneo - Salute, Bellezza e Armonia
Filiera Alimentare:
1. Riso – Abbondanza e Sicurezza
2. Caffè – Il Motore delle Idee
3. Cacao – Il Cibo degli Dei
4. Cereali e Tuberi – Antiche e Nuove Colture
5. Frutta e Legumi
6. Il Mondo delle Spezie
All’interno del Cluster del Riso saranno allestiti 4 ristoranti e un’area eventi: il riso al centro della tavola. Un’occasione per fare cultura, comunicazione e promozione per impressionare il visitatore. Ricordiamo che il 70% del riso italiano viene prodotto in Piemonte. La Regione comincia a scaldare i motori e una serie di eventi si preparano per il 2015 nella nostra Regione.
“La regione sarà teatro di importanti manifestazioni”, prosegue Cirio, “Torino Capitale europea dello Sport, sede della Convention mondiale delle Camere di Commercio, riapertura del rinnovato Museo Egizio, ostensione della Santa Sindone e visita di Papa Francesco. Sempre nel 2015 cade il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. E siamo in trattativa per portare alla Reggia di Venaria i Bronzi di Riace. Si attende, infine, tra qualche mese, il Patrimonio Unesco per le aree vitivinicole di Langhe, Roero e Monferrato. Se a tutto questo aggiungiamo che è stato stipulato un accordo con Trenitalia per la fermata del Freccia Rossa in zona Expo 2015, vuol dire che solo 33 minuti separano il centro della manifestazione universale da Porta Susa. E ulteriori collegamenti su gomma (bus griffati) saranno attivati verso l’Area Laghi, il centro e il sud del Piemonte”.
Insomma EXPO 2015 si avvicina e il Piemonte si avvicina ad Expo, che deve presentarsi, però, con l’abito della festa, con l’abito delle migliori occasioni. La sartoria, d’altronde, e lo stile sono di quelli che ci invidiano tutti.
Allora mostriamo al mondo la nostra grande bellezza!