Il 10 e 11 ottobre 2015, Torino -
La sua prima edizione nell'ottobre del 2014, ha visto con la partecipazione di quindici mila visitatori, portando per la prima volta l'alimento più comune della tavola nei luoghi della storia, a Palazzo Carignano.
Un fine settimana di vetrina per i prodotti artigianali e i loro ideali abbinamenti: salumi, formaggi, marmellate, mieli e pure la Nutella, che ha celebrato anche qui i suoi primi 50 anni. Presenti con le loro specialità anche numerosi Maestri del Gusto, aziende selezionate dalla Camera di commercio di Torino.
..Sarà per la fragranza del pane appena sfornato, per la variegata tavolozza di prodotti da forno o la voglia di cibi veri e genuini, ma i panifici, oggi veri e propri laboratori dove arte antica e esigenze moderne si incontrano, attirano e deliziano.
Impastare, rispettare i tempi della lievitazione naturale per poi infornare e cuocere, sono la quotidianità di chi nei laboratori vive e lavora quando la città ancora dorme.
Ogni paese, regione, città ha le sue tradizioni e la semplice farina con l'acqua e il sale, ingredienti semplici quanto carichi di significati sacri e profani, si declinano in un' incredibile scelta di invitanti proposte tanto diverse quanto impregnate di storia e identità territoriale. Il pane, nelle sue innumerevoli espressioni locali e culturali ha rappresentato e rappresenta ancora un significativo elemento di unificazione sul piano dell' identità alimentare nazionale della nostra penisola.
Oggi, in un contesto di consumi e stili alimentari profondamente cambiati, continua a evocare bontà, autenticità, semplicità, naturalità, sicurezza, tradizione e fiducia. Per secoli alimento alla base della nostra alimentazione, dalla prima colazione, ai pasti alle merende, nell'arco di pochi decenni il povero ed essenziale elemento vitale diventa compagno, anche aristocratico, delle nostre mense.
ll Cortile del Maglio, location scelta per la manifestazione 2015, fa parte di un grande complesso architettonico di Borgo Dora che costituiva l'Arsenale Militare. Già alla fine del '500, costituì la prima fabbrica delle polveri e raffineria. Alla fine del XVIII secolo, dopo essere divenuto proprietà dei Savoia, fu ricostruito su progetto del colonnello Antonio Quaglia. Nel 1852 fu quasi raso al suolo da un'esplosione che coinvolse anche alcune abitazioni del borgo.
L'evento è realizzato e curato da Dettagli Eventi: www.dettaglieventi.it