Dal 17 al 19 marzo 2015, Venaria Reale (To) -
Artisti e operatori da tutta Europa discutono di creazione artistica “site sensitive”. Per tre giorni, la Reggia di Venaria ospiterà il primo appuntamento del progetto triennale europeo “Platform”, promosso dal network IN SITU. “Platform” è uno dei cinque progetti selezionati dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Creative Europe e si inserisce nell’attività ormai ultradecennale con cui la rete IN SITU, capitanata dal centro di produzione francese Lieux Publics, promuove l’arte nei luoghi pubblici come peculiare genere artistico.
Il progetto, che ha tra i suoi scopi l’individuazione di artisti emergenti e insieme la ricerca di nuove tipologie di spettatori, per tre anni organizzerà una serie di meeting, gli “Emerging Spaces”, in varie località europee, in cui performer, danzatori, teatranti e operatori avranno modo di incontrarsi, scambiarsi spunti ed esperienze, attivare collaborazioni, per arrivare infine alla realizzazione concreta di performance e installazioni in vari spazi pubblici in tutta Europa. Il primo di questi meeting avrà come location d’eccezione la Reggia di Venaria, che con la rassegna “Giornate da Re” è partner del network IN SITU.
Dal 17 al 19 marzo, presso la Cascina Medici nei Giardini della Reggia, dieci artisti e operatori culturali provenienti da tutta Europa discuteranno e lavoreranno sul tema “Site Sensitive”. Per "Site sensitive" si intende l’intervento antropico su un luogo, in armonia con il luogo stesso ma con una particolare attenzione alle conseguenze e alle ricadute sociali e sociologiche.
La Venaria Reale, ricreando una reggia contemporanea partendo da un palazzo vuoto, è stata ed è un progetto che ha rigenerato una città, reinventandone il paesaggio fisico e sociale: in questo senso Venaria e la sua Reggia sono già, di per sé, “site sensitive”. Per intervenire artisticamente su un luogo come Venaria, la comprensione dello spazio, come portatore di storia, umanità, socialità e contraddizioni, diventa allora fondamentale.
Il workshop sarà quindi un confronto di idee tra artisti e operatori, in un dialogo a più voci con il luogo stesso che li ospita, per capire come affrontare un intervento “site sensitive” e come far vivere al pubblico un luogo fisico come luogo dello spirito. Ogni operatore presenterà, a nome del festival o dell’istituzione rappresentata, un artista “emergente” con cui lavorerà nel corso dell’anno a venire su un nuovo progetto di produzione. Per La Venaria Reale ci sarà Matteo Lanfranchi del collettivo milanese Effetto Larsen.
Dal resto d’Europa arriveranno: Kess Lesuis del Terschelling Oerol Festival (Olanda) con il performer belga Johannes Bellinkx; James Moore dell’Ostfold Performing Arts Network (Norvegia) con l’artista visivo svedese Christer Lundahl; Neil Butler dell’’UZ Arts (Scozia) con il drammaturgo e attivista Adam Scarborough; Natalia Ortega Embid del centro LAVA_Valladolid (Spagna) con la coreografa e danzatrice tedesca Sabine Dahrendorf. Il meeting sarà a porte chiuse, ma sarà raccontato in diretta su Twitter con gli hashtag #sitesensitive e #reggiadivenaria.