Albugnano, Aramengo, Camerano, Castagnole Monferrato, Cocconato, Grana, Monale, Montegrosso d’Asti e Schierano frazione di Passerano Marmorito, sono i nove comuni che aderiscono alla manifestazione "ORO INCENSO MIRRA – PRESEPI NEL MONFERRATO".
Dall’8 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 -
“Tutto un mondo di significati simbolici e rituali, a volte strani e misteriosi, provenienti in parte dal racconto dei Vangeli sinottici e dagli Apocrifi e in parte da origini pre-cristiane e pagane che si perdono nella notte dei tempi, si nasconde nei personaggi e nei luoghi che animano il presepe. Riscoprire quei significati vuol dire riportare alla luce l’essenza più profonda dell’esistenza umana con tutte le sue contraddizioni e ambivalenze”: così scrive Achille Maria Giachino, esperto e collezionista di presepi, tra gli ideatori di “Oro incenso mirra – Presepi nel Monferrato”.
La terza edizione verrà inaugurata ufficialmente il prossimo 8 dicembre, un appuntamento cresciuto negli anni, presenta presepi creati con ogni materiale, forma, provenienza e dimensione, in un percorso creativo ideale, alla scoperta delle bellezze invernali dell’Astigiano immerse nell'atmosfera natalizia. Ognuno dei paesi coinvolti declinerà il tema dell’iniziativa con un’offerta presepistica e di eventi collaterali che permetteranno di rileggere il territorio in un’inedita versione.
Albugnano: all’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano torna il grande presepe artistico curato dalla restauratrice Anna Rosa Nicola. Particolarmente apprezzato per l’originalità e l’accuratezza dei dettagli, rievoca ricordi ed emozioni di un tempo passato attraverso scenari rinnovati ogni anno. Nella scorsa edizione è stato visitato da oltre 7mila persone. L’Associazione Albugnano 549, che riunisce 12 vignaioli dei 4 comuni di Albugnano, allestisce un presepe solidale e organizza per il weekend dell’8 e 9 dicembre delle degustazioni guidate con navetta all’interno delle cantine.
Aramengo: in piazza del Peso, un presepe creato e vissuto dai bambini del paese; le figure, studiate e preparate in precedenza, saranno decorate dai bambini che firmeranno le loro “opere d’arte”. Nei sotterranei del Palazzo Municipale, un’opera di Anna Rosa Nicola: una differente versione del presepe allestito all’Abbazia di Vezzolano, con materiali nuovi, una straordinaria realizzazione miniaturizzata, ricca di elementi inediti e curiose rappresentazioni.
Camerano Casasco: sotto i voltoni in tufo delle cantine del castello, vicino all’antico forno comunale del 1700, si può visitare il presepe meccanico degli antichi mestieri costruito dallo scultore Gennaro Cosentino; frutto di 25 anni di lavoro, del presepe fanno parte circa 40 statue in legno, animate dal meccanismo di decine e decine di motori elettrici che lo stesso Cosentino ha progettato. Nei giorni di apertura del presepe è possibile visitare anche i preziosi stucchi dei maestri Luganesi (1650 circa) nella chiesa parrocchiale recentemente restaurati e, a Palazzo Balbo, la camera che ospitò Silvio Pellico per tre anni, con gli arredi originali.
Castagnole Monferrato: nelle cantine della settecentesca Tenuta La Mercantile saranno allestiti diversi presepi. In particolare, da non perdere il Presepe del Vino: opera di Stefano Parodi, Marco e Piera Roggero è un presepe ispirato alla vendemmia e alla commedia dialettale “Gelindo ritorna”; il paese di Castagnole è protagonista del presepe fatto dagli ospiti della Casa di Riposo “Coniugi Valpreda Capitolo” mentre è ambientato tra gli antichi romani l’originale presepe di Roberto Grillo. Domenica 16 dicembre alle ore 17, il presepe vivente lungo il centro storico della Miraja: saranno offerti Ruché brulé, caldarroste, polenta e cioccolata calda per i più piccini.
Cocconato: più di cento presepi saranno esposti negli angoli caratteristici e nelle vetrine dei negozi del centro storico dell’antico borgo, con una suggestiva illuminazione notturna. Nel Salone comunale nel Cortile del Collegio si terrà la mostra “Presepi d’Artista” con il singolare presepe realizzato all’uncinetto da Adriana Gandini, il presepe in ferro battuto di Santo Roccatello e le ultime creazioni degli artisti dell’Associazione Mondo Presepi di Torino: Antonio Aiello, Adriano Gatto e Roberto Niglio.
A grandezza naturale poi il bel presepe animato realizzato da artisti cocconatesi e illuminato nelle ore notturne: ogni anno nuovi personaggi disposti lungo la scalinata e tutt’intorno alla chiesa di Santa Maria della Consolazione. Anteprima della manifestazione il 2 dicembre con il mercatino di Natale (dalle 10 alle 18).
Il 26 dicembre “Presepiando… Degustando”: all’interno della mostra “Presepi d’Artista” con gli artisti espositori, curiosità e aneddoti dal vivo. Aree di degustazione saranno allestite nel percorso e, nel Salone Comunale, merenda sinoira con specialità cocconatesi su prenotazione.
Grana: il Presepe di San Francesco, allestito da Nino Di Muzio, è esposto nel locale sottostante la chiesa in piazza Maria Ausiliatrice. La tecnica è artigianale: alcune statue sono costruite a mano, con resina e stoffa. Il presepe occupa circa 100 metri quadri, con 380 personaggi e due sinagoghe in legno, oltre a un castello, il palazzo di Erode, varie abitazioni. Davanti al presepe, la rievocazione dell’Annunciazione, dei profeti e un piccolo villaggio con il vecchio mulino ad acqua. Suggestivi giochi di luce scandiscono i momenti dell’alba, del giorno, del tramonto e della notte.
Monale: il percorso parte dal Municipio fino ad arrivare al Castello; il primo presepe che si incontra è quello realizzato da Remo Marangon che da 10 anni ritrae, con statue a grandezza naturale, i suoi concittadini. Segue l’esposizione di statue realizzate con la terracotta di Monale dal maestro ceramista Fabrizio Russo, oltre a quelle fatte dagli abitanti di Monale suoi allievi. La mostra si conclude con il Presepe intagliato nel legno da Martino Canavese, dove la Natività è rappresentata a dimensione naturale. Oltre 100 presepi poi sono esposti nel Salone Polivalente. Anteprima della manifestazione, domenica 25 novembre, in occasione dei festeggiamenti di Santa Caterina, con mercato dello scambio e del baratto e mercatini di Natale.
Montegrosso d’Asti: il Presepe Meccanico si può visitare nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano; occupa un’area di 30 metri quadri, con personaggi in movimento ed è interamente costruito a mano da Maurizio Nanni. Domenica 23 dicembre, nell’incantevole centro storico sullo sfondo del castello trecentesco, più di 40 figuranti impegnati in antichi mestieri faranno rivivere il villaggio di Betlemme. Nella capanna della Natività, la Sacra Famiglia riscaldata dal bue e dall’asinello.
Schierano (frazione di Passerano Marmorito): l'’idea nata nel 2010 è quella di esporre presepi in tutto il paese come messaggio francescano di pace, fede e tradizione. Più di 200 presepi creati dagli abitanti, esposti davanti alle chiese, alle porte delle case e sulle finestre, nei vicoli e lungo la strada che attraversa il paese. Di notte vengono illuminati e creano un’atmosfera natalizia calda e affascinante. I presepi sono realizzati con semplicità e materiali naturali e sono dedicati a Papa Francesco e al suo trisnonno Giuseppe Bergoglio, nato a Schierano nel 1816.
L’ASSOCIAZIONE – Il primo ottobre scorso è nata ufficialmente l’associazione Oro incenso mirra – Presepi nel Monferrato. Queste le parole di Silvia Colpani, presidente: “Tre anni fa abbiamo deciso di mettere in rete le manifestazioni sui presepi della nostra zona. Già nelle prime due edizioni abbiamo avuto conferma della bontà della decisione e ci siamo resi conto che quello dei presepi nel Monferrato era un evento molto sentito. Sappiamo che ci stiamo muovendo nella direzione giusta: ora che stiamo crescendo, anche con l’aiuto dei sindaci e delle amministrazioni comunali, l’Associazione ha lo scopo di coordinarci al meglio. È un circuito che funziona, un sistema che nei prossimi anni vorremmo estendere per unire i piccoli centri del nostro territorio all’insegna di una tradizione profonda, autentica e molto amata: quella tutta natalizia del presepe”.
La manifestazione ha il Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Asti e del Gal Basso Monferrato Astigiano. È resa possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e BMA - Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano. Gli sponsor sono: Banca di Asti, Bava Azienda Vitivinicola, Albugnano 549 Associazione Vignaioli Albugnano DOC, Associazione produttori del Ruché di Castagnole Monferrato Docg, Forno Mobili di Montegrosso d’Asti, PolyAgriNova Azienda Agricola, Raviola sistemi per ufficio, Caredio Group, Cristiano Gavazza - Antincendio Antinfortunistica e Segnaletica, Cava dei Vini di San Damiano d’Asti, Pelissero Fabio - Impianti Elettrici, Massetti La Cattolica, Restauri Marello.