Pasqua e Pasquetta 2013 alla Reggia di Venaria Reale (Torino) -
Nelle giornate di sabato 30 marzo, domenica 31 marzo e lunedì 1°aprile, alla Reggia le mostre e i Giardini sono aperti dalle ore 9 alle 20, l'ultimo ingresso alle ore 19.
Il Teatro di Storia e Magnificenza, arricchito con nuovi allestimenti di arredi e importanti opere d’arte che hanno rinnovato completamente le sale seicentesche della Reggia, per i visitatori le tre eccezionali mostre in programma:
- Un maestro del Rinascimento, Lorenzo Lotto nelle Marche
- Roberto Capucci, La ricerca della Regalità, nelle Sale delle Arti
- La Barca Sublime nelle Scuderie Juvarriane
Nella cornice dei Giardini, di fronte all’eccezionale quinta scenografica dell’arco alpino, riapre il Potager Royal, 10 ettari di orti e frutteti, con un'alternanza di scenografiche composizioni di ortaggi e fioriture, giochi d'acqua e gallerie verdi.
Per il divertimento dei più piccoli e delle famiglie, i Giardini offrono i giochi del Fantacasino, che trae ispirazione dalle forme e dalle proporzioni del Tempio di Diana, riproponendone in chiave moderna il ruolo di locus ludi
Dalla giornata di Pasquetta, sempre nei Giardini, ripartono anche le performance e le animazioni delle Domeniche da Re, danza, musica e spettacolo, per coinvolgere il pubblico nel piacere dell’arte e dell’intrattenimento.
Infine, per concludere nel modo migliore la giornata a corte, alle ore 20 di lunedì 1°aprile, riparte l’indimenticabile spettacolo del Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo, sulle note di brani musicali classici e moderni, i suoi 100 getti d’acqua alti fino a 10 metri, danno vita a straordinari effetti scenografici grazie anche all’uso di proiettori colorati e condotti di vapore.
LA REGGIA E IL PERCORSO DI VISITA RINNOVATO -
L'incantevole scenario degli spazi seicenteschi con la Sala di Diana, l’eleganza della Galleria Grande con le musiche composte appositamente da Brian Eno, la solennità della Cappella di Sant’Uberto, le opere settecentesche di Filippo Juvarra, le fastose decorazioni che arricchiscono il suggestivo allestimento sulla vita di corte di Peter Greenaway, rappresentano la cornice ideale del Teatro di Storia e Magnificenza, il percorso espositivo della Reggia sulla storia e l’arte sabauda che accompagna il visitatore lungo quasi 2.000 metri, tra piano interrato e piano nobile.
Si possono visitare per la prima volta, completamente riallestiti gli affascinanti Appartamenti della Duchessa Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, la seconda Madama Reale alla quale, con i simboli della dea Diana, è dedicata tutta la Reggia.
Importanti dipinti, la citazione dell’Alcova, ambienti inediti restaurati, la presenza del servizio di toeletta e di altri arredi appartenuti alla Duchessa e al consorte il Duca Carlo Emanuele II, gli arazzi che completano l’intero ciclo della manifattura di Bruxelles con le Cacce di Diana e Apollo, la serie pittorica sulle Residenze Sabaude e quella superba delle Muse di Antiveduto Gramatica, sono alcuni dei nuovi inserimenti che arricchiscono queste preziose sale del Seicento.
Novità di quest’anno è inoltre la presenza della raffinata Quadreria del Principe Eugenio di Savoia negli Appartamenti della Principessa Ludovica, sorella del Duca Carlo Emanuele II, che cita la presenza della collezione dei dipinti un tempo alla Venaria: 60 opere del XVII secolo provenienti dalla Galleria Sabauda, tra cui capolavori di Reni, Albani, Cignani, Van Dyck, Brueghel e altri rinomati maestri della pittura fiamminga e olandese.
Le sale dell’Appartamento Reale di Vittorio Amedeo II, si presentano con importanti acquisizioni:
le grandi anticamere del percorso cerimoniale che precedono la Galleria Grande consentono di far rivivere la loro funzione originaria con l’inserimento di sculture, divani, sgabelli e panche d’epoca, oltre a far godere nuovamente, come in passato, del magnifico panorama sull’enfilade dei Giardini con l’inaugurazione di quest’anno della Terrazza della Regina verso il Parco alto.
L’Oratorio della Compagnia di San Paolo -
Il ciclo pittorico secentesco restaurato, collezione Intesa Sanpaolo Sacrestia della Cappella di San’Uberto.
Nella Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto è finalmente riallestito, dopo un intervento di restauro a cura del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, il ciclo pittorico del distrutto Oratorio della Compagnia di San Paolo, in origine annesso all’antico palazzo del Monte di Pietà di Torino.
Le dieci tele superstiti del ciclo secentesco, ideato da Emanuele Tesauro, il più grande letterato sabaudo del Seicento, appartenenti alle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo, sono opera di diversi artisti di corte come Charles Dauphin e Bartolomeo Caravoglia, attivi anche per la Reggia sotto la regia dello stesso Tesauro.
Si tratta non solo di una delle più prestigiose imprese pittoriche del barocco piemontese, ma anche di uno dei più rilevanti cicli secenteschi interamente dedicati a San Paolo Apostolo, riunito ed esposto al pubblico per la prima volta dal 1876, nell’anno in cui si celebrano i 450 anni dalla fondazione della Compagnia di San Paolo.
LE MOSTRE IN CORSO:
La Barca Sublime, Scuderie Juvarriane
Nell’imponente Scuderia Grande si può ammirare la mostra su La Barca Sublime, il “Bucintoro del Re di Sardegna”, il più incredibile dei manufatti di Casa Savoia, l'ultima imbarcazione veneziana originale del Settecento esistente al mondo. All’interno della Scuderia, opera di Filippo Juvarra che partecipò alla realizzazione anche dello stesso Bucintoro, è stato ideato un allestimento multimediale curato da Davide Livermore, registra specializzato in teatro musicale. La “messa in scena” della Peota si basa sulla valorizzazione della sua funzione di imbarcazione da parata per le feste barocche di corte e costituisce un’attrazione permanente della Reggia. Arie musicali settecentesche di Antonio Vivaldi, coeve alla Barca Sublime, accompagnano con immagini avvolgenti e oniriche la visione dello spettacolo.
Fino al 2 giugno (spettacolo ogni 40 minuti: è consigliabile la prenotazione per gli orari d'ingresso previsti)
Un maestro del Rinascimento, Lorenzo Lotto nelle Marche
Dopo la recente rassegna al Museo Puškin di Mosca, approda alla Reggia la preziosa mostra dedicata a Lorenzo Lotto, uno dei più grandi e intensi interpreti del Rinascimento, arricchita da una decina di nuove opere provenienti da chiese e musei italiani. E’ inoltre aggiunto l’affresco trasportato su tela, raffigurante San Vincenzo Ferrer in gloria (proveniente dalla chiesa di San Domenico di Recanati), restaurato per l’occasione. Una mostra di grande raffinatezza e rigore con una ventina di opere di seducente bellezza per un omaggio all’artista più vicino alla sensibilità e alle inquietudini contemporanee, e al tempo stesso un affascinante viaggio nella produzione marchigiana del pittore. Le opere di Lotto per le Marche segnano, infatti, uno dei momenti più importanti della sua poetica e del Cinquecento italiano. Pittura di devozione, di destinazione sia pubblica sia privata, ritratti e allegorie di carattere profano per rappresentare lo straordinario ed eccentrico percorso biografico e stilistico del grande artista.
- Roberto Capucci, La ricerca della regalità
Un’occasione unica per meravigliarsi con 50 abiti creati dal grande stilista Roberto Capucci, appositamente per regine, star e dame del “gran mondo” dagli anni Cinquanta a oggi. Nessuno come Capucci ha ricercato la rappresentazione della “regalità” modellando capi che risultano autentiche “sculture in stoffa”, presentati in mostra insieme a bozzetti, foto, filmati e racconti sui loro momenti storici e le celebrità che li hanno indossati. Le principesse Borghese, Odescalchi e Colonna, le attrici Valentina Cortese e Silvana Mangano, la cantante lirica Raina Kabajvanska, le star internazionali come Marilyn Monroe, Esther Williams e il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini.
Ii loro abiti rappresentano un percorso di grande fascino che attraversa la seconda metà del Novecento sul tema della moda e del lusso, ricostruendo l’itinerario creativo di uno dei maestri della Moda mondiale.
I GIARDINI
La visita del rifacimento del seicentesco Parco basso include il bacino d’acqua della Peschiera, lo spazio del Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone, le grotte seicentesche, i resti della Fontana dell'Ercole e del Tempio di Diana, collegati dalla visione all’infinito del Canale d’acqua appena riprogettato, e gli orti e i frutteti del Potager Royal più grande d’Italia.
L’orto è stato progettato con un’alternanza di spazi a prato, ortaggi e colture estensive, giochi d’acqua e aree coperte, in grado di far vivere ai visitatori la suggestione e la meraviglia di questo spazio.
Il frutteto presenta una collezione caratterizzata da una selezione delle principali specie antiche piemontesi e ha previsto la messa a dimora di più di 1.700 piante.
Le Delizie del Potager Royal, i prodotti realizzati con la sua frutta e verdura, sono in vendita al Caffè degli Argenti e alla Bottega delle Delizie appena sarà inaugurata, la produzione del Potager che verrà ampliata nel corso del tempo, con una propria linea specifica di offerta.
Il tour alla Reggia si completa con le attrazioni degli oltre 50 ettari degli imponenti Giardini della Venaria che non hanno riscontri analoghi fra i “giardini storici” italiani, per la magnificenza delle prospettive e la vastità del panorama naturale, circondato dai boschi del Parco della Mandria e dalla catena montuosa delle Alpi.
La citazione del settecentesco Parco alto, con il caratteristico schema geometrico a “maglie quadrate”, comprende il rinato Gran Parterre, le sue grandi Allee, i boschetti e il Fantacasino.
L’attrazione del Boschetto dei Giochi pensata per le famiglie e un pubblico di ogni età che ripropone in chiave moderna la funzione di luogo di loisir dei Giardini.
Il tour in trenino e in Gondola per ammirare tutti i Giardini della Reggia
La Freccia di Diana è un simpatico trenino che accompagna i visitatori lungo le scenografie verdi del Parco basso fino ai suggestivi resti del Tempio di Diana.
La "navigazione" nell’incantevole scenario della Peschiera, con Diana ed Ercole, le due gondole della Reggia, a ripresa di una tradizione di svago che ha origine tra il Seicento e Settecento quando era di “moda” ospitare per rappresentanza e diporto la tipica imbarcazione veneziana presso le dimore fluviali delle corti (una giunse direttamente da Venezia al Castello del Valentino di Torino nel 1731, insieme al più prestigioso “Bucintoro sabaudo”).
Da lunedì 1° aprile 2013 - Il Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo nella Corte d’onore
Ad orari precisi, si anima con le “danze” dei suoi 100 getti d’acqua alti fino a 12 metri, seguendo il ritmo di musiche antiche e contemporanee. Il sabato e la domenica sera diventa un vero e proprio spettacolo con un vasto repertorio di brani e l’aggiunta di proiezioni di luci nell’acqua
LA GIORNATA DA RE NEI GIARDINI LUNEDÌ 1° APRILE 2013
Nella giornata di Pasquetta, sempre nei Giardini, i visitatori potranno stupirsi e divertirsi con le performance e le animazioni delle Domeniche da Re: danza, musica e spettacolo per coinvolgere il pubblico nel piacere dell’arte e dell’intrattenimento.
- alle ore 15, Boschetto della musica - Boschetto del patio
- alle ore 16.30, Allea Reale - Fontana d’ercole Elements Acqua, Aria, Terra e Fuoco: musiche e parole sui quattro elementi, a cura dell’Accademia dei Folli
- alle ore 16 e ore 17.30, Giardino delle rose Follie, sogni e magie barocche, a cura della compagnia Arkè Danza
Informazioni dettagliate su sito: www.lavenaria.it
Informazioni, prenotazione e acquisti: tel. +39 011 4992333
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Biglietteria: tel. +39 011 4992308
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.