L’appuntamento era per sabato 10 maggio 2014. L’obiettivo il tour della collina torinese tra Freisa, ciliegie e rubatà, organizzato da Piemonte Terra del Gusto, il portale di comunicazione enogastronomica e promozione turistica, GPS Viaggi, agenzia leader torinese per i viaggi di gruppo, con la collaborazione di Gusto channel, portale di produzione video e web sui temi dell’enogastronomia.
Un itinerario che ha coniugato, secondo lo spirito del progetto “Viaggi e Assaggi”, la cultura del territorio della Collina torinese con i prodotti di eccellenza del territorio. Un viaggio attraverso i sapori, con la narrazione dei produttori stessi, il "racconto" che ha accompagnato ciascuna degustazione.
Il viaggio ha portato il nutrito e motivato gruppo da Torino a Castelnuovo Don Bosco, attraverso il paesaggio primaverile, lussureggiante, dai colori splendenti della collina torinese, accompagnati da una serie di visite a realtà produttive, artigianali e artistiche del territorio chierese. Un continuo coccolarsi tra i vigneti di Freisa, il profumo dei rubatà e dei torcetti tipici appena sfornati e un assaggio di “Gallina bionda di Villanova d’Asti”(presidio Slow Food), che ha deliziato il palato dei viaggiatori fortunati, consapevoli che sono prodotti ormai di "nicchia", produzione limitata di piccoli allevatori locali.
Il gruppo si è spostato in bus privato, iniziando la giornata in modo del tutto originale, tra le opere di Nespolo, Casorati, Tabusso e altri grandi Maestri contemporanei, sotto la guida professionale e artisticamente elevata del Maestro Maurizio Rivetti, nella sua Art Gallery di Cambiano, Luna Art Collection.
La visita è stata accompagnata da una colazione a base di torcetti dell’Antico Forno di Marentino e uno straordinario caffè de La Grancori, azienda di eccellenza nel settore Vending. Un’immersione artistica e di sapori autentici per iniziare in maniera inconsueta ma stuzzicante la giornata, con una breve e coinvolgente lezione di Serigrafia del Maestro Rivetti, tra un caffè e un biscotto.
Risaliti sul bus, il gruppo si è spostato nell’elegante cittadina di Chieri. La visita guidata ha fatto scoprire angoli nascosti e le antiche chiese del centro storico: il Convento di San Domenico, assieme al Duomo il più significativo esempio d’arte gotica a Chieri. Edificato intorno a due chiostri, il convento conserva ancora molte tracce del primo edificio medievale. Il Battistero della Chiesa Santa Maria della Scala (Duomo), un autentico scrigno a pianta ottagonale, conserva numerosi tesori artistici e custodice i resti che testimoniano l'antico culto cristiano.
Costruito in due fasi: XI sec., stile romanico e successivamente sopraelevato, 1405-1436, stile gotico. Ha la parte bassa della muratura, più antica, con alcuni tratti a “spina di pesce”, con il riutilizzo di mattoni provenienti da edifici di epoca romana. Il gruppo turistico è stato subito colpito dallo splendido ciclo di affreschi che orna la fascia alta delle pareti e rappresenta la “Passione di Nostro Signore Gesù Cristo secondo San Giovanni”.
La cultura e la storia della cittadina si sono sposate con le delizie della pasticceria storica Buttiglieri.
Pino Buttiglieri, il titolare, ha intrattenuto i visitatori “prendendoli per la gola”, con una degustazione straordinaria di “Umbertini”, la cui ricetta risale al principe Umberto di Savoia, di “Cioccolatini Don Bosco”, per commemorare il bicentenario della nascita di Don Bosco, di “Brut e Bun” e di focaccia chierese.
Un autentico tripudio di dolcezze che ha mandato in visibilio tutti! Tra le splendide viuzze medioevali di Chieri, si è quindi passati dal profumo di dolci a una autentica miscellanea di profumi artistici da Artemisia.
Un’elegante, raffinata e suggestiva profumeria d’autore che, in una sede davvero chic, in un palazzo d’epoca, ha condotto i visitatori ad una "degustazione olfattiva", allla scoperta di essenze strabilianti e oserei dire davvero uniche.
Un’occasione per scoprire una realtà molto particolare che la cortesissima titolare ha descritto con dovizia di particolari e aneddoti intorno al mondo dei profumi.
La puntata nella parte alta della cittadina ci permette di visitare l’antico ghetto ebraico, una serie di abitazioni collegate tra loro da ballatoi, scale, passaggi e cortili che si univano intorno al cortile centrale.
La vista panoramica del paesaggio di Chieri, davanti la bellissima facciata della chiesa di San Giorgio è uno spettacolo.
E’ ora di pranzo, la “Cinciallegra”, l’Agriturismo che ci ospita, attende tutti nella campagna di Riva presso Chieri.
Questo bellissimo casolare, in mezzo al silenzio verde dei prati e all’orizzonte imperdibile della collina fino alle Alpi, ci ospita per un pranzo a base di prodotti del territorio, tra cui spicca la “Gallina Bionda di Villanova e delle Crivelle”, allevata nel territorio. Sapori di una volta!
Lasciata la cascina, ci si dirige verso la collina e, attraversata Andezeno, si raggiunge Marentino, borgo colorato dai Rebus sui murales delle vecchie cascine.
Un borgo in posizione dominante sulla pianura con paesaggio straordinario e vecchi cascinali del ‘700, sede della Fiera del Miele. Una visita che porta i visitatori a contatto con l’Antico Forno, una struttura che risale alla fine dell’’800, con forno a legna che prepara squisiti biscotti, pani profumati e rubatà eccezionali.
Siamo già a metà pomeriggio e l’ultima tappa ci permette di osservare il bellissimo borgo di Castelnuovo Don Bosco, erto sulla leggera collina, con i suoi tetti antichi, “Terra di Santi e di vini”.
Sfioriamo il paese di Castelnuovo Don Bosco per raggiungere la Cantina Graglia, cantina storica del territorio che produce vini eccellenti. Cordialità e un gran senso di ospitalità attendono il gruppo turistico.
La cantina Graglia ha offerto ai visitatori il meglio della produzione vinicola della casa: qui il vino è un rito e gli assaggi hanno raggiunto davvero l’apoteosi di questa bella giornata. Freisa secco, Bonarda, Barbera d’Asti Superiore, Chardonnay, Malvasia di Castelnuovo don Bosco, Passito e un sensazionale Freisa Chinato, hanno accompagnato la degustazione con formaggi, biscotti e cioccolato fondente.
L’atmosfera è rilassata, traspare gioia e contentezza sul viso dei viaggiatori, mentre il sole abbandona l’aia di Casa Graglia e va a nascondersi dietro la collina di Moncucco. Forse ci sta ricordando che la giornata sta per finire e che Torino ci aspetta.
Al prossimo tour allora… con altre dolci sorprese!