L’olio alimentare usato per friggere è inquinante e non bisogna buttarlo nello scarico. Inoltre può esser riciclato!!
Si butta l’olio di frittura nello scarico del lavello, nel water, nelle fognature, nei bidoni della spazzatura, nel prato o nel giardino, ignorando le gravi conseguenze sulla salute dei cittadini e i danni all'ambiente.
L’olio di frittura non è biodegradabile.
L’olio esausto filtra nelle falde rendendo l'acqua non potabile, arrecando gravi danni al funzionamento dei depuratori, penetrando nel terreno lo impoverisce dei microorganismi necessari per la vita delle piante stesse.
Ogni anno le utenze domestiche italiane producono circa 160 milioni di kg di olio vegetale esausto.
Da 1 litro di olio esausto è possibile ottenere 1 litro di biocarburante a basso impatto ambientale, il cui utilizzo contribuisce a ridurre sia le emissioni di CO2, sia le emissioni di polveri sottili.
Un cambiamento nella gestione degli oli vegetali esausti di origine domestica e il comportamento dei consumatori, nasce da il progetto Life 09INF/IT/000123 “P.P.P.4I.RE.COLL”. Attraverso un’innovativa collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati, si propone di incrementare il quantitativo di olio vegetale esausto di origine domestica, raccolto in modo differenziato per essere inviato a recupero. La raccolta, gestita da un azienda privata, si occupa del recupero dell’olio vegetale esausto; compito delle amministrazioni pubbliche è attrezzare aree di punti di conferimento per i cittadini. Informazioni: www.riciclolio-life.it
A Chieri, comune in provincia di Torino, Federconsumo Piemonte, cooperativa sociale Proteo e #ConsorzioChierese per i Servizi, hanno lanciato un'iniziativa: i Punti vendita CRAI, supermercati e negozi alimentari, 3a-Simply, distribuiranno gratuitamente contenitori da 5 litri per raccogliere l’olio alimentare usato. Al momento aderiscono punti vendita a #Chieri, #Santena, #Andezeno, #Arignano e #Poirino. L'obiettivo è di avere almeno un punto di raccolta in ciascuno dei 19 Comuni del Consorzio rifiuti.
Per aderire si richiede il contenitore al punto vendita, che viene consegnato gratuitamente e ha un codice legato ai dati anagrafici dell’utente, che consentirà di “tracciarne” l’utilizzo. Quando è pieno si riporta per lo svuotamento a uno dei punti vendita che aderiscono alla raccolta.
INFORMAZIONI: www.ccs.to.it