Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, si trova nell'antico edificio dell'Ospedale di San Giovanni Battista, costruzione barocca progettata da Amedeo di Castellamonte (1618-1683), presenta il nuovo allestimento permanente con “Lo spettacolo della natura. Storie di scienza e di mondi da conservare”.
La quarta e nuova esposizione permanente è situata negli spazi della crociera inferiore del seicentesco palazzo di Amedeo di Castellamonte, si sviluppa su una superficie di circa 1.500 metri quadrati, articolata in tre macro-aree.
- “La diversità della natura”, la prima macroa-area, attraversata da un imponente nastro rosso, elemento scenografico e strutturale che accoglie rari reperti del museo. I minerali in mostra, tra cui splendidi esemplari di quarzo che fanno parte della prestigiosa collezione di mineralogia e petrografia del museo
- Una piccola foresta di cilindri e lastre trasparenti accolgono tronchi di palma, di fusti legnosi di bambù dorato,fiori, foglie, rami
- La zoologia, la testuggine e l’armadillo, insidiosi rettili, l’alce e la tigre
Sullo sfondo della prima sala in evidenza una parete in resina che mostra la sequenza stratigrafica dal Pliocene al Pleistocene dell’area astigiana, raccontando in un colpo d’occhio l'evoluzione di 5 milioni di anni, svelando la trasformazione di un mare caldo in cui nuotavano cetacei e sirenidi diventare la Pianura Padana
“Adattamenti ed evoluzione” è il tema sviluppato nella seconda macro-area, composta da due sezioni, scoprire i meccanismi che danno origine alla diversità della vita.
- Nella prima sezione dedicata a Charles Darwin, ai viaggi intorno al mondo da cui ricavò le osservazioni, utili a sviluppare la teoria dell’evoluzione, raccolte nel fondamentale testo “Sull'origine delle specie per mezzo della selezione naturale” (pubblicato il 24 novembre 1859 a Londra).
Nel 1864, il naturalista piemontese Michele Lessona, curò per la UTET l’edizione completa in lingua italiana delle opere darwiniane. Copia originale di alcuni di questi volumi sono visibili in mostra, Sulla origine delle specie per mezzo della selezione naturale, Viaggio di un naturalista intorno al mondo, L'espressione dei sentimenti nell'uomo e negli animali.
La seconda sezione è dedicata alle ricerche e ai grandi scienziati, alle più grandi scoperte del XX secolo.
- Gregor Mendel, che intuì la trasmissione dei caratteri ereditari, fondamento della genetica
- James Dewey Watson, il premio Nobel, il quale con altri scienziati, scoprì la struttura del DNA
Nella terza macro-area, “Le foreste del Madagascar”, esplorando, al livello del terreno e delle “canopie” le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente nella foresta pluviale del Madagascar.
Le canopie realizzate in poliuretano sono opera dell’artista torinese Piero Gilardi, l’allestimento attraverso rari reperti museali, exhibit interattivi e multimediali, ricostruzioni scenografiche di ambienti e l’arte, informa fornendo gli elementi per comprendere il mondo naturale raccontando, al tempo stesso, il lavoro del Museo.
Apertura al pubblico dal 9 marzo, il nuovo allestimento permanente del MRSN sarà aperto al pubblico con obbligo di prenotazione. Le prenotazioni vengono raccolte dalla sezione didattica che organizza le visite guidate per gruppi. Fino a 3 anni di età ingresso e visita guidata sono gratuiti.
Per info e prenotazioni: tel. + 39 011 4326307-6334-6337
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MRSN – via Giolitti 36, Torino Biglietteria
MRSN: 011 4326354
Numero verde InfoMuseo: 800 329 329 alle 19. Chiuso il martedì