Il 6 giugno 2022 - Museo di Italdesign a Moncalieri (Torino) -
Nel Museo di Italdesign a Moncalieri (To) sarà presentato in anteprima il nuovo calice istituzionale “Terra”. Si prepara la nuova edizione de La Prima dell’Alta Langa, la grande degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio Alta Langa aperta a un pubblico di operatori professionali, buyer, enotecari, ristoratori, distributori, barman, giornalisti.
Si svolgerà lunedì 6 giugno, a partire dalle 9.30 e fino alle 18.30. La sede scelta è quella del Museo di Italdesign a Moncalieri (Torino), fra modelli di auto futuristiche, contemporanee, parte dell’heritage dell’azienda piemontese che, dal 1968, offre stile, progettazione, costruzione prototipale e di pre-serie a brand di tutto il mondo nei campi dell’automotive e del product design.
Più di 100 le etichette di Alta Langa in degustazione - tra vini bianchi, rosati, riserve, grandi formati, millesimi rari - per circa 40 diversi produttori che saranno presenti all’evento: numeri che, rapportati alla prima edizione della manifestazione, nella primavera 2018, quando al Castello di Grinzane Cavour si riunirono gli allora 18 produttori del Consorzio per presentare le loro 40 cuvée - raccontano la veloce crescita e il consolidamento della denominazione delle “alte bollicine piemontesi”.
All’evento si potrà accedere soltanto tramite registrazione sul sito istituzionale del Consorzio:
www.altalangadocg.com
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UN NUOVO CALICE ISTITUZIONALE PER L’ALTA LANGA -
Chi parteciperà a La Prima dell’Alta Langa quest’anno potrà vedere e provare in anteprima assoluta “Terra”, il nuovo, iconico calice istituzionale che verrà presentato proprio durante l’evento: dalla collaborazione con Italdesign è nato, infatti, un calice che intende rappresentare il giusto connubio tra funzione e aspetto, dove la forma conserva le prestazioni tecniche ma allo stesso tempo valica i canoni estetici tradizionali di un calice da vino. La collaborazione tra Consorzio e Italdesign è iniziata dieci anni fa, nel 2012, quando fu presentato al pubblico il calice “Grande”, ideato da Giorgetto Giugiaro in esclusiva per il Consorzio Alta Langa.
CONSORZIO ALTA LANGA -
Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, dopo molti anni di ricerche e studi approfonditi e metodici sulla vocazione dell’area. È da sempre molto attivo: viticoltori e produttori sono
coinvolti nello sviluppo di un vino, di una denominazione e di un territorio. Tutti legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà pronto prima di sei anni all’impianto e che per questo deve necessariamente essere importante.
A oggi il Consorzio conta 50 case spumantiere associate e 90 vigneron. Dal 2013 il presidente del Consorzio è Giulio Bava, vicepresidente è Giovanni Carlo Bussi. L'Alta Langa Docg è lo spumante brut storico del Piemonte. La denominazione ha oggi una produzione di 3 milioni di bottiglie dalla vendemmia 2021 e una storia molto lunga alle spalle: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento.
L’Alta Langa ha ottenuto la Doc nel 2002 e la Docg nel 2011 (retroattiva al millesimo 2008). È fatto di uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi. A ulteriore testimonianza della perenne ricerca della migliore qualità, l’Alta Langa è esclusivamente millesimato, è cioè frutto di un’unica vendemmia e riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta delle uve.
Viene prodotto in un territorio collinare (dai 250 metri slm in su) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il
mare e che raccoglie l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senzsubire trasformazioni radicali come è avvenuto invece nelle basse colline. Quello dell’Alta Langa è un territorio prezioso, da sostenere, in cui è salvaguardata la biodiversità. Terra letteraria, terra straordinaria di resistenze, di guerre e di culture, che ha fatto fronte ai cambiamenti e li ha assecondati senza perdere il suo bagaglio di memoria e la sua forte identità.