“Innovazione e agricoltura digitale” è il titolo dell’interessante convegno organizzato da Confagricoltura Alessandria, con il patrocinio della Camera di Commercio di Alessandria e la sponsorizzazione di BimAuto, che ha avuto luogo all’Auditorium San Baudolino di Alessandria.
“Abbiamo voluto portare all’attenzione delle nostre imprese questo tema attraverso un convegno perché l’innovazione è un processo fondamentale per aumentare la competitività delle aziende. E’ l’obiettivo che Confagricoltura si è data per garantire un futuro ai propri associati” ha esordito il presidente di Confagricoltura Alessandria nonché componente della Giunta confederale, Luca Brondelli.
Chiara Corbo, ricercatrice dell’Osservatorio Smart AgriFood (Politecnico di Milano – Università degli Studi di Brescia), è intervenuta quale esperta del settore, dichiarando: “L’innovazione digitale può supportare la competitività dell’intero settore agricolo e agroalimentare italiano. L’utilizzo di diverse tecnologie per migliorare resa e sostenibilità delle coltivazioni, qualità produttiva e di trasformazione, nonché condizioni di lavoro possono consentire da un lato di ridurre i costi di produzione, dall’altro far crescere i ricavi grazie ad una maggiore garanzia di qualità e riconoscibilità. Sono più di 220 le soluzioni di agricoltura 4.0 che sono state analizzate. Le ricerche svolte dall’Osservatorio Smart AgriFood hanno inoltre evidenziato i benefici concreti che alcuni imprenditori agricoli hanno potuto ottenere grazie all’implementazione di queste soluzioni innovative”.
Amedeo Reyneri, vice direttore alla ricerca del DISAFA dell’Università di Torino, ha portato il suo contributo scientifico parlando di applicazioni agronomiche dell’agricoltura digitale e di precisione: “Occorre passare da un sistema statico quale è quello dell’agricoltura convenzionale al sistema dinamico chiuso che è tipico agricoltura di precisione sino al sistema dinamico aperto dell’agricoltura digitale o 4.0. L’agricoltura di precisione è una strategia gestionale che con opportune strumentazioni guida l'esecuzione di interventi agronomici, tenendo conto delle esigenze colturali, delle caratteristiche del suolo e delle condizioni meteorologiche. L’agricoltura digitale è quindi una logica estensione dell’agricoltura di precisione, in quanto permette di gestire, oltre alla variabilità nello spazio e nel tempo, anche le informazioni di contesto”.
"L’ente camerale da sempre si adopera per contribuire allo sviluppo dei settori agricoltura, commercio, artigianato e industria attraverso diversi mezzi. Al seguito della riforma e delle nuove direttive nazionali di Impresa 4.0, il sistema camerale avrà, insieme agli altri servizi, anche la digitalizzazione. Ogni Camera di Commercio (60 in Italia) diventerà un punto digitale in cui le imprese e i professionisti potranno rivolgersi per utilizzare vari strumenti per acquisire la conoscenza del digitale” ha commentato Gian Paolo Coscia, presidente della CCIAA di Alessandria.
Il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha affermato: “L’agricoltura si sta muovendo verso nuove forme che faranno cambiare il modo di produrre alle aziende agricole. La digitalizzazione è un fenomeno tanto stravolgente quanto lo fu il passaggio dall’aratro trainato dai buoi al trattore. La vera sfida sta nel capire e poi soprattutto nel riuscire a gestire i cambiamenti. Nei grandi dati, i cosiddetti ‘big data’, vi è il futuro dell’agroalimentare. La sfida della competitività con altre nazioni che hanno dimensioni aziendali maggiori di quelle italiane potrà essere vinta con l’agricoltura 4.0, fidandosi della scienza”.