Il 16 giugno 2017, Chieri (TO) -
Hanno accolto nei loro territori, ospitati dalle famiglie, 1200 delegati provenienti dai cinque continenti, invitati a Torino per partecipare allo scorso Terra Madre Salone del Gusto, e sono pronti a riaprire le loro porte in vista dell'edizione 2018. Sono i 100 Comuni del Piemonte che fanno parte delle Città di Terra Madre, una rete fatta di apertura e ospitalità che rinnova il proprio impegno in un momento difficile per l'accoglienza in Europa.
A un anno dal grande evento che ha visto la partecipazione di oltre 7000 delegati da 143 Paesi, i Sindaci e i referenti organizzativi delle Città di Terra Madre si danno appuntamento a Chieri, venerdì 16 giugno alle ore 18 (cortile interno del Municipio di Chieri, in via Palazzo di Città, 10). L'occasione formale è il conferimento della cittadinanza onoraria a Carlo Petrini, presidente e fondatore di Slow Food, ma l'incontro sarà un momento importante per gli amministratori e le famiglie ospitanti per condividere esperienze, cementificare relazioni e rilanciare il progetto di un grande Piemonte ospitale in vista di Terra Madre Salone del Gusto del settembre 2018.
«Ringrazio di cuore la Città di Chieri per avermi insignito della cittadinanza onoraria, soprattutto in un giorno così significativo come quello del primo incontro delle Città di Terra Madre», commenta Carlo Petrini. «Credo che la presenza sul territorio di tante amministrazioni locali e di tante famiglie che dimostrano la volontà e la curiosità di aprire le porte della propria casa all'"altro" sia una boccata d'aria fresca in un tempo in cui la paura ci porta a costruire muri sempre più alti, piuttosto che a sforzarci di comprenderci l'un l'altro per costruire un futuro comune».
«La Città di Chieri collabora da anni con Slow Food e in particolare, in occasione di Terra Madre Salone del Gusto 2016, la cittadinanza chierese si è dimostrata molto ospitale e accogliente», dichiara il Sindaco Claudio Martano. «Questa esperienza è stata per tutti noi l'occasione per estendere la rete di conoscenze e tessere nuove relazioni mondiali incentivando lo scambio di saperi e sapori e il reciproco supporto e aiuto tra contadini provenienti dalle più disparate comunità del cibo. È per questo che l'amministrazione del Comune di Chieri ha voluto conferire la cittadinanza onoraria a Carlo Petrini in qualità di presidente dell'associazione Slow Food, con la quale condivide i principi, la visione e gli obiettivi, per l'impegno quotidianamente profuso nel diffondere la filosofia dell'associazione che presiede e nella promozione dello sviluppo equo sostenibile ed ecocompatibile».
Significative anche le testimonianze dei cittadini chieresi: «Quella del 2016 è stata la nostra prima volta anche se siamo abituati ad aprire le nostre porte.
Abbiamo quattro figli e i più grandi, che frequentano l'università, in questi anni ci hanno portato in casa la bellezza della diversità delle culture che hanno avuto modo di incontrare in ateneo», racconta una rappresentante delle famiglie ospitanti. «Quella con Slow Food è stata una bella esperienza anche perché come famiglia sentiamo molto i temi di Terra Madre. Abbiamo ospitato cinque delegati provenienti da diversi Stati del Brasile, con cui abbiamo condiviso racconti nel campo dell'educazione, o testimonianze più pratiche nei settori dell'apicoltura o della coltivazione di vongole. È stato bellissimo vedere come quando si entra in sintonia, al di là della lingua, ci si capisce facilmente, come se li avessimo conosciuti da sempre. Ancora oggi mi fa riflettere il loro rapporto con il tempo: per me la puntualità è imprescindibile, loro invece mettevano in primo piano la relazione con gli altri piuttosto che l'arrivare in orario. È stato bello vedere anche come la città di Chieri si è aperta a questa esperienza: il terreno era pronto, era come se stesse solo aspettando l'occasione per riconoscersi e mostrarsi comunità aperta in grado di ospitare. Sicuramente per il 2018 ci saranno molte altre adesioni dei miei concittadini».
Davvero curiose le esperienze di condivisione che hanno riguardato le comunità piemontesi coinvolte e i delegati a Terra Madre Salone del Gusto 2016 provenienti dai 5 continenti. A Carrù, patria del più noto appuntamento con il bue grasso, gli allevatori hanno incontrato i colleghi giapponesi del pregiatissimo bue di Kobe. I contadini dell'Uganda sono stati ospitati dalle famiglie dei piccoli comuni del saluzzese, tra cui Pradleves, un Comune di 280 abitanti in cui hanno trovato posto ben 20 delegati.
La comunità malgascia di Ivrea, grazie a Terra Madre Salone del Gusto, ha avuto la possibilità di accogliere i propri connazionali e i delegati congolesi con una grande cena di benvenuto. A Nichelino e La Loggia, gli abitanti hanno organizzato un Eat-In, evento collettivo di condivisione di cibo e conoscenze, per la delegazione turca che ha ricambiato portando doni e raccontando le proprie testimonianze. A Chivasso le serate sono state allietate dalle canzoni tradizionali suonate dai contadini messicani che si sono anche improvvisati cuochi per le famiglie ospitanti, condividendo con loro ricette e consigli.
Ecco i Comuni della provincia di Torino invitati al primo incontro delle Città di Terra Madre:
Alpignano, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Buttigliera Alta, Carmagnola, Casalborgone, Caselle, Castagnole Piemonte, Cavour, Chieri, Chivasso, Cirié, Collegno, Cumiana Druento, Frossasco, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Luserna, Lusernetta, Mathi, Moncalieri, Nichelino, Nole, Osasco, Pecetto, Pianezza, Pianfei
Pinerolo, Pino Torinese, Piossasco, Poirino, Rivalta, Rivoli, Robassomero, Roletto, Rost, Salza di Pinerolo, San Francesco al Campo, San Gillio, San Maurizio Canavese, Santena, Scalenghe, Torre Pellice, Venaria Reale, Villarbasse,Villareggia, Vinovo, Volvera.