Il Festival di Letteratura e Teatro sull'Acqua ad Arona ( Novara) è una manifestazione che propone contenuti ed esperienze artistiche di grande livello e di grande novità. Tre giorni intensi di spettacoli, dialoghi e teatro, che il pubblico ha potuto apprezzare in momenti molto emozionanti. Il palco galleggiante sulle acque del Lago Maggiore, ha rappresentato il fulcro e la promessa per le prossime edizioni.
Tutta la città di Arona è stata contagiata da uno “spirito letterario” che ha risuonato nelle parole della grande affabulatrice Dacia Maraini, direttrice artistica e ormai anche un po’ padrona di casa ad Arona, nei dialoghi con gli autori su temi di grande fascino e attualità.
Il Teatro di Strada ha regalato visioni leggere e oniriche sulla vita e sulle cose: Ulik ha cavalcato la sua gigantesca lumaca per le vie del centro, i bambini hanno ritrovato il piacere del racconto e delle immagini lontani da schermi tv e da supporti tecnologici accolti all’interno del piccolo Circo Tintalo, dal quale i grandi sono stati banditi (e visti sbirciare curiosi dai fori del tendone all’esterno), Mr David ha dato vita ad un’atmosfera esplosiva ed esilarante in Piazza del Popolo.
Esperienze da godere anche seduti al tavolo di ristoranti e osterie perché con il Teatro alla Carta il pubblico ha potuto vivere in diretta un dialogo o un monologo scelti e ordinati dal menu del giorno.
“Sono stato colpito dalla grande partecipazione della gente e dei volontari, i ragazzi si sono fatti in quattro perché questo festival riuscisse proprio come ce l’eravamo immaginato”. Questo il commento a caldo del presidente dell’Associazione Festival delle due Rocche, Luca Petruzzelli. “A differenza delle scorse edizioni siamo contenti di avere coinvolto la città: l’Ascom di Arona ha risposto con grande spirito di collaborazione (molti negozi hanno aderito all’iniziativa “amico del Festival” e Teatro alla Carta), ci sono state prenotazioni anche dalla Svizzera per gli spettacoli e, anche per Paolo Villaggio che è stato spostato a Borgomanero, abbiamo registrato il sold out. Lo Skyline, progetto che è stato sostenuto fortemente dalla Provincia di Novara, ha fatto il tutto esaurito già una settimana prima del Festival. Il coinvolgimento dei giovani qui è quasi un “marchio di fabbrica”, nel senso che la nostra Associazione è giovane, ci sono ragazzi delle scuole superiori che hanno l’opportunità di fare un’esperienza formativa di alternanza scuola-lavoro molto arricchente; la collaborazione con Nava Design quest’anno vede un legame ancora più stretto con giovani scrittori in erba.. Insomma, siamo pronti per affrontare la sfida Expo 2015, che è la valorizzazione dell’Idrovia Locarno – Milano – Venezia. Vorrei ringraziare soprattutto il Sindaco, i funzionari e i dipendenti del Comune di Arona che ci hanno supportato nell’organizzazione con molta disponibilità, professionalità e passione, segno questo che il Festival sta entrando nel cuore delle persone che vivono qui”. “
"Il festival è andato benissimo, - commenta soddisfatta Dacia Maraini - pienone sabato sera con Antonio Rezza provocatore e surrealista, una sorta di Ionesco italiano. Qualcuno forse è rimasto perplesso, ma in genere è piaciuto molto. Il pubblico risponde e la platea discute e per la strada la gente partecipa. I semi stanno dando i loro frutti. L’idea è quella di partire dai libri che sono oggetti in sé e poi arrivare ai grandi temi. I rapporti genitori e figli, il rapporto con la lingua italiana…. Gli autori ospiti sono stati generosi e partecipi e si è creato un rapporto. Per il prossimo festival vorrei fare più spettacoli sull’acqua in cui l’acqua sia maggiormente presente come elemento di uso. La formula è buona e vincente. Fare spettacoli e incontri e utilizzare di più la città. Il problema è che ad Arona non c’è una struttura che in caso di pioggia possa ospitare gli spettacoli e gli incontri. Insomma, un teatro! E un festival come questo lo merita proprio”.
Sito web: www.festivalduerocche.it.