Il 24, 25, 26 ottobre 2017, Torino -
Pensare il Cibo, l'unico festival italiano dedicato ai temi ell'alimentazione visti da un punto di vista filosofico. Un appuntamento diventato ormai un classico nel panorama culturale torinese, che quest'anno si terrà presso il Circolo della Stampa di Torino, in Corso Stati Uniti 27.
Quest'anno sotto la lente d'ingrandimento della filosofia finiranno tematiche di estrema attualità: dalla cosiddetta "post verità", cioè la verità di comodo che innesca le bufale sul cibo, che hanno grande diffusione nei confronti dei consumatori, alla nascita delle culture alimentari in base a ragioni ambientali o religiose, contaminazioni sociali, scoperte scientifiche e tecnologiche.
Culture del cibo che nascono anche oggi, nel nuovo ecosistema urbano della modernità. Fino al "dogma" della longevità, uno dei principali argomenti del marketing alimentare e del mondo della nutraceutica. A sviscerare i temi e a confrontarsi sulle diverse visioni, saranno personaggi di spicco nei campi della filosofia, della storia, della psicoanalisi e delle scienze nutritive, moderati da giornalisti culturali.
Così come nelle precedenti edizioni, il format di Pensare il Cibo prevede, per ogni appuntamento, un'originale ouverture musicale, grazie alla collaborazione con Pequeñas Huellas, progetto internazionale che promuove la nascita di orchestre e cori di giovani e che persegue finalità di promozione sociale e dei valori della fratellanza.
Al termine di ogni serata sarà offerto un aperitivo conviviale per riflettere sui temi affrontati durante la serata e condividere riflessioni ed emozioni, organizzato da Sara Casiraghi di pentolapvessione.it in collaborazione con lo chef del Circolo della Stampa e grazie all'utilizzo di prodotti a marchio Fior Food di Nova Coop.
Originale la proposta:
- martedì 24 ottobre in contrapposizione alle bufale sul cibo verrà offerto un assaggio delle ricette del periodo di guerra, ovvero come tirar fuori un manicaretto con due scarpe vecchie
- mercoledì 25 ottobre assaggi della tradizione gastronomica italiana
- giovedì 26 ottobre assaggi della tradizione gastronomica sarda, più specificamente dell'ogliastra e della barbagia, dove risiede il più alto numero di centenari.
Pensare il Cibo ha ricevuto il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino
E' sponsorizzato da Nova Coop e da Fior Food.
PROGRAMMA DI PENSARE IL CIBO 2017
Martedì 24 ottobre – ore 18
La Post verità nel piatto. Perché ci piacciono tanto le bufale sul cibo Il Professore dell'Università degli Studi di Torino Peppino Ortoleva, il filosofo del linguaggio dell'Università di Venezia Luigi Perissinotto e la psicoanalista e
Vice Presidente del Centro Te.Co Antonella Ramassotto, indagheranno sulle ragioni che spingono gruppi umani ad accettare una non verità o un falso che "fa comodo".
La "post verità", infatti, trova un humus particolare proprio nel cibo (e nella salute) e conosce meccanismi di diffusione particolari e di grande efficacia.
A moderare l'incontro il giornalista Leo Rieser
Mercoledì 25 ottobre – ore 18
Come nasce e si consolida una cultura alimentare e una tradizione della cucina
La storica Irma Naso e il nutrizionista Federico Francesco Ferrero rifletteranno sulle motivazioni profonde che spingono una popolazione, una generazione o forse l'intera umanità a creare e a riconoscersi in una cultura alimentare. Si parlerà, quindi, di culture alimentari nate da ragioni ambientali, religiose, contaminazioni
culturali, scoperte scientifiche e tecnologiche, carestie, ma anche di culture del cibo nella modernità, nate dal consumismo, dalla globalizzazione culturale o forse dal desiderio di un senso di appartenenza.
A moderare l'incontro il giornalista Rosalba Graglia
Giovedì 26 ottobre – ore 18
Nel frigorifero il dogma della longevità. La sana alimentazione e l'illusione dell'immortalità
Il filosofo tanatologo Davide Sisto, il dietologo dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Andrea Pezzana e il filosofo di Estetica dell'Università di Firenze Sergio Givone faranno una ricognizione sui temi della longevità, tra i principali argomenti oggi del marketing alimentare e dello sterminato mondo della nutraceutica. Partendo dalle diete antiaging, cibi che non fanno invecchiare, integratori che mantengono giovani, si cercherà capire se si apre una stagione della giovinezza a tutti i costi e se l'uomo è preparato davvero a questa spinta culturale, oppure se non si apre una pericolosa fase storica di non accettazione di una condizione anziana e di non pacificazione e accettazione della morte.
A moderare l'incontro il giornalista Rocco Moliterni