Il 21 giugno 2014, Passerano Marmorito fraz. Primeglio (Asti) -
Nella notte del solstizio d’estate, secondo la credenza popolare, il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua): da qui il rituale del falò.
Molto suggestivi i falò accesi nelle colline delle Langhe, che ispirarono il celebre romanzo dello scrittore Cesare Pavese, “La Luna e i Falò” e del Roero, con i ragazzi che fanno un girotondo intorno al fuoco. I falò sono legati soprattutto alla cultura contadina, ancora si conservano tante curiose tradizioni che riguardano il fuoco. Fuoco che purifica i campi, che propizia il raccolto.
La notte di San Giovanni è anche detta la notte delle streghe, in molti falò si costruisce un fantoccio di stracci e fascine, che rappresenta, appunto, una sorta di demone da sconfiggere bruciandolo. In questo miscuglio di superstizioni, religione e vecchie tradizioni, rimane la bellezza di un fuoco che brucia e rischiara la notte, il fuoco che scalda i cuori e fa sentire uniti vecchi, giovani e bambini.
Nel solstizio d’estate, con il “sole che si ferma” (solstizio), i falò rappresentano un omaggio al sole, al procedere inarrestabile della natura che si spera benevola, facendo quindi dell’accensione dei falò anche un rito propiziatorio per la stagione del raccolto.
“La Luna e i Falò”, il romanzo che più di tutti Cesare Pavese ha sentito “suo”, richiama alla mente riferimenti mitici al ciclo delle stagioni, con la luna che scandisce tempi e modi del lavoro contadino e regola l’attività agricola e i falò che fecondano la terra. Essi infatti sono il simbolo della divisione tra Anguilla, il protagonista del romanzo, abituato al mondo industriale e Nuto, che rappresenta il mondo contadino, suo amico-guida ai tempi dell’infanzia.
"Ne avevo sentite di storie, ma le più grosse erano queste…questa è nuova, allora credi anche nella luna? " (cap. IX), dichiara Anguilla, riguardo al potere dei falò accesi dai contadini per rendere fecondo il raccolto.
Nuto ci crede sul serio: "La luna, [...] bisogna crederci per forza" (cap. IX), conferma davanti all'incredulità del protagonista, che giudica semplice superstizione.
“Prova a tagliare a luna piena un pino, te lo mangiano i vermi. Una tina la devi lavare quando la luna è giovane. Perfino gli innesti, se non si fanno ai primi giorni della luna, non attaccano."
Tradizioni e superstizioni, suggestioni e antichi riti, si mescolano in questa notte magica!
E allora, immersi fra i vigneti e i boschi, sulle colline di Passerano Marmorito, in splendida posizione panoramica (350 m.s.l.m.), un evento che si sviluppa tra cibo, musica, racconti, attorno al falò.
Dove? All’Agriturismo “LE RONDINI” di Primeglio, fraz. di Passerano Marmorito (Asti).
SABATO 21 GIUGNO 2014
PROGRAMMA DEL POMERIGGIO E DELLA SERATA:
- Ore 16 - Partenza da Torino, con bus privato, davanti all’Hotel Holiday Inn, in Piazza Massaua
- Ore 17 - Arrivo a Passerano Marmorito, fraz. Primeglio, attraversando le profumate colline torinesi in fiore
- Ore 17.30 - Benvenuto all’Agriturismo Le Rondini: passeggiata per il bellissimo borgo e degustazione di metà pomeriggio con prodotti da forno a legna abbinati ai vini provenienti da agricoltura biologica che la stessa azienda agricola produce: Barbera d’Asti Docg, Freisa d’Asti Doc, Albugnano Doc, Piemonte Bonarda, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco prodotta con uve “Malvasia di Schierano” Doc
- Ore 18.30 - Visita alla Mostra di pittura di Gabriella Arduino, che mixa cultura, arte e letteratura nelle sue affascinanti opere
- Ore 19.30 - “La Luna e i Falò” - Cena “al lume di falò” con menù della tradizione locale. La serata si svolge in un’atmosfera di convivialità e di festa, con i piatti del territorio accompagnati da musica, canti e letture. Il profumo ed i colori delle erbe di San Giovanni decorano i tavoli. Brindisi finale
- Ore 23 circa - Rientro a Torino
L'agriturismo Le Rondini è una cascina di inizio novecento ristrutturata, sulle colline del basso Monferrato, situata in un piccolo borgo di origine medioevale, in un´area boscosa di alto interesse naturalistico e ricca di fossili.
L'azienda agricola nasce nel 1997, impiega l'agricoltura biologica come metodo di produzione, per rispettare e non inquinare l'ecosistema del territorio e mangiare cibi sani e genuini.
Nel 1999 viene aperto l'Agriturismo le Rondini, dove si possono degustare piatti tipici della cucina piemontese, il tutto rigorosamente fatto in casa utilizzando i prodotti del territorio e di VINI D.O.C.
Gabriella Arduino, artista torinese, dopo il liceo artistico si laurea in architettura e nel 1991 inizia il suo percorso artistico con la prima personale presso la galleria "Le Immagini" di Torino.
Nello stesso anno le "Edizioni del Leone di Venezia" pubblicano il libro "L’Estraneità, la Ricerca, il Tempo" dove 19 acquerelli dell'artista, accompagnano 19 testi scritti da Maurizio Pallante.
Nel 2000 la "Priuli & Verlucca" d’Ivrea pubblica "Attimi di Piemonte", un libro d’arte con prefazione di Giorgio Calcagno che raccoglie 50 sue opere ambientate in Piemonte, per la stessa casa editrice realizza un centinaio di disegni e acquerelli per il volume "Un'idea di Roma", pubblicato nel 2002. La carriera di Gabriella Arduino continua con mostre, esposizioni in Italia ed estero.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
GPS VIAGGI Srl : tel 011 0704510
PIEMONTE TERRA DEL GUSTO : tel 345 111 2934