Giovanni Gastel all'età di dodici anni inizia a sviluppare la sua vocazione artistica, entrando a far parte di compagnie di teatro sperimentale, seguendo la passione per la poesia a sedici anni pubblica, per l'editore Cortina, una raccolta intitolata Casbah. Negli anni Settanta inizia un lungo periodo di apprendistato, dai servizi fotografici per matrimoni, still-life a servizi di moda per bambini.
La svolta avviene nel 1981 con l'incontro di Carla Ghiglieri, che diventa il suo agente e lo avvicina al mondo della moda, i primi still-life sulla rivista Annabella e nel 1982, la collaborazione con Vogue Italia. Grazie all'incontro con Flavio Lucchini, direttore di Edimoda e Gisella Borioli, collabora per le riviste Mondo Uomo e Donna, continua la sua carriera professionale per le più prestigiose testate di moda sia in Italia che all'estero.
La profonda passione per l’arte traspare dalle sue inquadrature, lo studio della pittura rinascimentale, della storia del cinema moderno, dell'arte contemporanea e della grande tradizione della fotografia di moda, da Irving Penn a Richard Avedon.
Quaranta sono le immagini che rappresentano e ripercorrono la carriera dell'affermato fotografo, gli scatti più celebri a colori e in bianconero, venti polaroid e venti fotografie fine-art. La creatività di Giovanni Gastel ha saputo portare nella fotografia di moda una visione ironica e nello stesso tempo colta e raffinata. L'originale immagine della bellezza e della femminilità di donne rarefatte, simboliche, surreali, riassumono l’arte e l’evoluzione del costume degli ultimi trent’anni.
La mostra curata da Valerio Tazzetti e Paola Giubergia è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18, con ingresso libero. Accompagna l’esposizione un catalogo a colori edito da Ersel, con testi di Nicola Davide Angerame.
Spazio Ersel
Piazza Solferino 11, Torino
Tel: 011.5520.111 - Fax: 011.5520.334