La tavola rotonda organizzata da Bosco Viticultori è stato uno degli appuntamenti clou di Vinitaly2014, la Cantina ha sede a Salgareda, nel cuore della Marca Trevigiana, terra da sempre vocata alla produzione vinicola. E’ stata presentata l’indagine sugli atteggiamenti di consumo del vino, svolta dall’Istituto di ricerche di mercato Squadrati, realizzata attraverso un nuovo modello di analisi, il cosiddetto quadro semiotico.
Come risposta al calo dei consumi in Italia, l’istituto di ricerche Squadrati di Milano ha identificato, attraverso gli atteggiamenti di consumo del vino, quattro profili di consumatore:
- RADICAL: per i quali il vino è il risultato del lavoro del vignaiolo e quindi il frutto di un processo produttivo etico e naturale
- ENOSNOB: per i quali il vino lo crea l’enologo e ricercano garanzia di qualità e raffinatezza del gusto
- PANE AL PANE: per i quali il vino è presenza quotidiana, da consumare con semplicità rifuggendo le pose
- SOCIALITE: per i quali il vino è un catalizzatore di convivialità e di gratificazione sociale.
Ad atteggiamenti, valori e motivazioni diverse devono corrispondere proposte adeguate ed altrettanto articolate.
“Lo scenario rappresentato dal quadrato semiotico dei wine lovers è frutto di una segmentazione qualitativa che riconduce le diverse dichiarazioni di consumo sul web a quattro aree di valore, ognuna pensata per descrivere un tipo di consumatore” – aveva affermato Diletta Sereni, ricercatrice di Squadrati - “È un modo per orientarsi nel mercato del vino e soprattutto per comprendere il proprio posizionamento (delle aziende) rispetto ai diversi target. A partire da questo si può riflettere sulle strategie migliori per intercettare i diversi tipi di consumatore: con che tono di voce rivolgersi a loro, su quali argomenti puntare, attraverso quali canali... insomma come creare un racconto di marca credibile”.
Prima ancora delle singole aziende è il sistema vitivinicolo italiano nel suo complesso che deve agire per recuperare appeal nei confronti dei consumatori italiani. Nel corso degli ultimi 3 anni il mercato nazionale del vino è stato eccessivamente trascurato. Gli investimenti in risorse finanziarie ed umane della maggior parte delle aziende sono stati troppo sbilanciati verso i mercati esteri, dimenticando forse che l’Italia rappresenta ancora il 50% dei consumi.
“Sono molto colpito da questa sorta di trasmigrazione fra i diversi tipi di consumatori all’interno degli assi- aveva dichiarato Oscar Farinetti, patron di Eataly, intervenendo al convegno in veste di conoscitore della filiera e dei comportamenti di consumo in tutto il mondo- ritengo questo quadrato semiotico un utile strumento di marketing per capire come muoversi e posizionarsi tra i differenti mercati del vino”.
Il convegno non è stato il punto di arrivo, bensì quello di partenza di un’iniziativa che proseguirà anche nei prossimi giorni chiedendo ai consumatori di indicare le loro associazioni tra le tipologie di wine lovers ed i vini italiani, per comporre così un quadro completo della domanda e dell’offerta. Per partecipare a questa seconda fase della ricerca, indicando le proprie associazioni tra le tipologie di consumatori ed i vini, è sufficiente andare sui profili social di Bosco Viticultori.
Bosco Viticultori
Via Correr, 17 - 31040 Salgareda (Treviso)
Tel +39 0422 807818 - Fax +39 0422 807675
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