Visitabile sino al 16 giugno 2013 a Torino, Palazzo Barolo -
Ideata dalla Fondazione Dnart, in collaborazione con l’Opera Barolo, la mostra racconta, tramite le immagini, i preziosi reperti archeologici, le testimonianze letterarie e opere d’arte contemporanea, una delle favole più belle sull’amore, sulla morte e sulla vita, scritta da Apuleio nel II secolo d.C. La mostra è patrocinata da Regione, Provincia e Città di Torino, con il sostegno di Camera di Commercio e Ascom.
Un viaggio affascinante e inedito perchè racconta con opere classiche e contemporanee la favola di Amore e Psiche, il mito, antichissimo, ripreso nel II secolo d.C. da Apuleio nelle sue Metamorfosi.
Psiche, mortale e dalla bellezza pari a Venere, diventa sposa di Amore senza mai poterne vedere il viso, una notte, istigata dalle invidiose sorelle, riesce a scoprirne il volto, ma viene immediatamente abbandonata dal Dio. Psiche dovrà quindi affrontare una serie di prove, alla fine otterrà l'immortalità e potrà ricongiungersi al suo sposo. L’errore di Psiche consiste nel ritenere il divino come una realtà tangibile, razionalmente verificabile attraverso i sensi, mentre è solo il cuore che può percepirne pienamente la presenza.
Le due sorelle di Psiche, rappresentano l’impedimento all’ascesa contemplativa del divino, le potenze inferiori dell’anima, vegetativa e sensitiva, che tendono a bloccare l’esistenza all’oscuro livello dell’istinto naturale, conducendo l’uomo a inutili tormenti.
La vita attuale, ha dichiarato la curatrice della mostra Elena Fontanella, archeologa e giornalista torinese, nega spesso all’uomo gli spazi del sacro. Caoticamente travolti dell’esistenza, siamo impreparati ad affrontare le immense traversate interiori fatte di vuoti e silenzi che la vita ci mette davanti. Grazie all’aiuto di una delle favole più belle sull’amore, sulla morte e sulla vita, vogliamo accompagnare il visitatore in questi sentieri dell’anima, sfruttando le immagini artistiche che, nei millenni, si sono ispirate a questa storia.
Un percorso visivo sull' eterna favola dell’anima, una riflessione sull’essenza della vita, un racconto d’amore, dell’amore puro. La mostra si sviluppa in 8 sezioni, descrivendo attraverso la lettura iconografica artistica e l’analisi archetipica del mito, nella sua interpretazione platonica e umanistica: L’amore, L'Immortalità, La testimonianza, La disperazione, Le prove, La morte, La bellezza, Il distacco e il dolore, La passione e i sensi, L’invidia, L’illuminazione.
Orari: Da Martedì a Domenica 9.30 - 19.30 Giorno di chiusura: Lunedì
Prenotazioni ed informazioni:
02-29010404
011-6502833
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