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Mercoledì, 29 Maggio 2019 21:45

CHE COS’E’ L’AMOR

Scritto da Giulia Signorelli

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

 


Il 31 maggio 2019, Torino (TO) -

Dopo il successo degli anni passati si rinnova la collaborazione tra Fondazione TRG Onlus e Centro Interculturale di Torino dando vita, per il quarto anno consecutivo, a un Laboratorio di Teatro rivolto ai ragazzi del Centro. Dopo aver creato un gruppo compatto grazie a un approccio ludico in uno spazio - tempo di protezione del singolo, si è continuato il cammino verso la realizzazione di spettacoli sempre più complessi ed elaborati in cui le caratteristiche individuali sono diventate ricchezza espressiva e umana per tutto il gruppo. Durante questo percorso i ragazzi, grazie agli innumerevoli strumenti offerti dal teatro, sono cresciuti in un clima di condivisio ne scoprendo l'inclusione e le opportunità che la diversità dei singoli individui offre.

 

Partendo dalla riscoperta del proprio corpo e della sua bellezza, gli allievi del centro, insieme ai conduttori del laboratorio, hanno incominciato a riflettere su se stessi e a interrogarsi sull'amore e su cosa sia. In una fusione di colori e culture differenti nasce il confronto, terreno fertile per la crescita dell'individuo e fondamentale per la società in cui viviamo. Solo attraverso l'incontro si può davvero scoprire cosa ci sia al di là del nostro punto di vista, portando così il nostro sguardo a essere aperto all'altro.

 

Che cos'è l'amor? vede in scena un gruppo di giovani che indaga su cosa sia l'amore ai giorni nostri. La loro analisi li porterà a ripercorrere le declinazioni dell'amore passando attraverso le parole dei più grandi autori della storia del teatro e non. Dalla tragedia greca di Euripide al teatro dell'assurdo di Ionesco, passando per la liricità di Shakespeare e l'irriverenza della Commedia dell'Arte, scopriremo le sfaccettature di un sentimento indefinibile e inafferrabile che ha sempre accompagnato l'uomo sotto le forme più svariate. Nel tentativo di esprimere le loro sensazioni questi giovani rievocheranno le voci degli autori stessi, dando inconsapevolmente vita a un avvincente confronto senza tempo.